Nasce il distretto del calcio, un’alleanza di quattro società

PONTE DI PIAVE. È stato costituito un vero e proprio distretto del calcio tra quattro diverse società: il Team Biancorossi, il NewTeam che rappresentano la realtà di Ponte di Piave e Salgareda, il Piavon di Oderzo e gli Olmi di San Biagio di Callata.
Una collaborazione che prevede una crescita tecnica di tutte le squadre e una razionalizzazione dei costi. Che in tempi di crisi ha non poca ragione di essere.
Si tratta di un’iniziativa che non ha precedenti in provincia e che, complessivamente, coinvolge oltre 500 giocatori di tutte le età, dai primi calci fino alle prime squadre.
Le tre società schierano più di 25 compagini guidate da altrettanti allenatori. Capifila sono il Team Biancorossi e il New Team che contano circa 300 associati e che, dopo tre promozioni consecutive, partecipano per il primo anno al campionato di “promozione”, mentre nel settore giovanile annovera ben quattro squadre, tra cui giovanissimi, allievi e juniores nei rispettivi campionati regionali.
La collaborazione tra i Team Biancorossi e il Piavon era già iniziata lo scorso anno ed aveva dato risultati positivi a tal punto che in questa nuova stagione è stato coinvolto anche l'Olmi calcio la cui prima squadra milita in seconda categoria.
A tenere i collegamenti tra le diverse realtà è stato incaricato, per questa stagione, Enrico Dell'Anna, tecnico d'esperienza ed ex giocatore.
L’obiettivo primario dell'iniziativa è quello di razionalizzare i costi, inserire i singoli giocatori nella squadra a loro più confacente e sicuramente potenziare tecnicamente i vari settori giovanili.
Tre ragazzi che hanno militato negli anni scorsi nel Team Biancorossi oggi giocano nelle giovanili dell'Inter, del Venezia e del Cittadella.
«Il distretto del calcio è finalmente nato», spiega soddisfatto Gabriele Bortolin presidente del New Team, «ma adesso comincia il lavoro che, affinchè dia buoni risultati sarà tanto e dovrà vedere coinvolti dirigenti, allenatori, giocatori e le loro rispettive famiglie. Credo che il futuro del calcio moderno sia questo». Ponte. Salgareda, Piavon e Olmi abbattono i campanili per costruire una realtà sportiva ancora più solida, pronta a segnare la storia del calcio locale. (a.t.)
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