Nasce il condominio a servizio dell’ospedale riabilitativo

MOTTA
Alloggi per il personale Oras, per pazienti e familiari. Sarà inaugurato nelle prossime settimane il residence “Motha sweet home”, (Motha dolce casa). Un complesso di 26 mini-appartamenti, con due locali adibiti ad esercizio commerciale al piano terra, che si trova di fronte all’ospedale riabilitativo di alta specializzazione di Motta di Livenza. Sarà potenzialmente a servizio degli eventuali lavoratori del nosocomio mottense, dei familiari dei pazienti o altri lavoratori che si trovano in paese per un periodo limitato. Si tratta di un “residence turistico con locazioni a breve termine”: si potrà alloggiare da un minimo di una settimana a un lasso di tempo più o meno lungo, in ogni caso determinato.
Sono 26 gli appartamenti da 60 metri quadrati messi in vendita singolarmente. Funzionano, per capirsi, come gli appartamenti al mare, con tanto di agenzia e reception attiva in loco.
Da tempo si pensava a un immobile che potesse ospitare i parenti dei pazienti e, nel caso, i pazienti stessi dell’ospedale che non hanno necessità di ricovero ma di cicli di cure periodici. Per sua natura il nosocomio riabilitativo svolge un’azione prolungata nel tempo a persone che usufruiscono dei servizi sanitari per periodi più o meno lunghi. Pertanto, alberghi a parte, c’era la necessità di una struttura che, a turno, riuscisse a mettere a disposizione appartamenti per un tempo determinato. Ogni anno sono oltre un centinaio le persone che giungono a Motta da tutto il Veneto per essere seguite nel proprio percorso riabilitativo. Da qui l’idea di Luigi Marson, imprenditore della mottense Marson Costruzioni che opera da 50 anni nel settore dell’edilizia civile e residenziale, servendo la provincia di Treviso, tra Motta di Livenza, sede dell’impresa, Oderzo e Ponte di Piave. Il quale, dopo aver ragionato a lungo con altri imprenditori interessati al progetto, ha realizzato la struttura. Il cantiere al momento è in fase conclusiva.
«L’idea», spiega Marson, «è realizzare una serie di mini appartamenti non solo per i familiari dei pazienti, ma anche per le tante persone che lavorano a Motta e dintorni per un periodo di giorni o settimane, magari un anno. Penso non solo a sanitari ma anche a imprenditori, rappresentanti e altro. Persone che hanno bisogno di rimanere a Motta qualche giorno, a volte alcune settimane, per lavoro. Abbiamo trovato la disponibilità di un’agenzia immobiliare di Oderzo. Gli appartamenti saranno venduti singolarmente. Vi sarà però un’unica reception presente sul posto e riconducibile a un’unica agenzia immobiliare. Questo perché tutti gli appartamenti saranno dati in locazione al medesimo prezzo. Si tratta di locazioni cosiddette “brevi o turistiche”. Per soggiorni minori di un mese, sarà sufficiente una comunicazione alla Questura, proprio come accade per gli alberghi». —
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