Muraro sta con Tosi: "Razza Piave" correrà contro Zaia

Il sindaco di Verona inaugura la sede di Quinto, poi incontra il presidente del Sant'Artemio. Con lui Lorenzon, De Zanet, Bottacin, Zanini, Renosto. L’ex segretario leghista Granello stronca Salvini
Muraro e Tosi
Muraro e Tosi

E a Portobuffolè, ultima tappa del tour elettorale di ieri nella Marca del sindaco di Verona, si è celebrato l’incontro tra Flavio Tosi e il presidente della Provincia di Treviso Leonardo Muraro, che pare così aver rotto gli indugi per schierarsi con Tosi contro la ricandidatura a governatore del Veneto di Luca Zaia.

E c’era pure l’assessore Mirco Lorenzon, che con Muraro ha creato Razza Piave. Anche se, formalmente, Muraro e Tosi erano lì per inaugurare un mercatino... Se doveva essere una dimostrazione della capacità di attrarre, Tosi ieri ha fatto il botto. Partendo da Quinto, dove ha inaugurato la sede trevigiana del suo comitato elettorale. È infatti sufficiente l’elenco di chi c’era per capire quanto stia erodendo terreno a Zaia: Giorgio Granello, ex segretario provinciale della Lega, Vittorio Zanini, ex assessore a Treviso, Diego Bottacin, consigliere regionale uscente, più ex iscritti e segretari del Carroccio vari, la fedelissima senatrice Patrizia Bisinella, Enrico Renosto di Area popolare, Petra De Zanet, consigliere comunale della Lista Gentilini, e Franca Tonello, capo di gabinetto di Muraro.

Lega: «Muraro? C’è posto per lui»
Foto Roberto Monaldo / LaPresse.02-04-2015 Roma .Politica.Trasmissione "Porta a Porta".Nella foto Flavio Tosi, Alessandra Moretti, Luca Zaia, Jacopo Berti..Photo Roberto Monaldo / LaPresse.02-04-2015 Rome (Italy).Tv program "Porta a Porta".In the photo Flavio Tosi, Alessandra Moretti, Luca Zaia, Jacopo Berti.

Era proprio quest’ultimo, con Mirco Lorenzon, il grande atteso. Nessuno dei due è arrivato a Quinto, però a Portobuffolè sì. «Spero che l’accordo con Razza Piave venga fatto», ha detto Tosi, «Lo spero in primis per il rapporto di stima e amicizia che mi lega ai rappresentanti di Razza Piave in questa provincia. In caso contrario rispetterei la scelta, e la stima rimarrebbe. Con Muraro e Lorenzon ci sentiamo costantemente, da anni collaboriamo in diverse battaglie. Ma per me la scelta è stata facilitata dal fatto che sono stato espulso. Capisco che Muraro e Lorenzon siano in una posizione più difficile». Altro indizio sull’accordo con Razza Piave? Il numero delle liste: «Saranno certamente cinque, forse di più», continua Tosi.

E allora basta chiedere a candidati e aspiranti tali per avere il quadro. Per molti l’architettura della coalizione è praticamente fatta: Lista Tosi, lista degli amministratori, Area Popolare/Ncd, Pensionati, e appunto Razza Piave. Petra De Zanet lo annuncia già: «Sono candidata per Tosi, nella lista Razza Piave». Chiama al telefono il compagno Mirco Lorenzon per convincerlo a presentarsi a Quinto, ma l’assessore non arriva. Nella Lega si guarda a Tosi come chi rischia di rovinare i giochi di Zaia, viene agitata la minaccia della consegna della Regione alla sinistra: «Vedremo fra qualche settimana, quando ci saranno sondaggi», prosegue Tosi, «che terranno conto dello smottamento dell’elettorato di centrodestra verso la nostra coalizione. A quel punto magari il cosiddetto voto utile sarà invertito: non bisognerà votare Zaia per evitare che vinca la Moretti».

Proprio ieri anche Vittorio Zanini ha annunciato che si candiderà per Tosi, mentre Giorgio Granello ha chiarito che lo sostiene «guardando al progetto nazionale. Alle regionali non sarò in lista, ma non mi sento rappresentato dalla Lega di Salvini, fatta di slogan assurdi. E infatti non ho rinnovato la tessera del Carroccio, è un’esperienza finita».

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