Muore sull'aereo al ritorno dalla Romania
Malore fatale per Agostino Tonietto, 72 anni di Borso, era andato a trovare il figlio

Agostino Tonietto 72 anni sarà sepellito giovedì nella sua Borso
BORSO. Agostino Tonietto, 72 anni, è morto ieri mattina nell'aereo che lo riportava in Italia dalla Romania. L'anziano era partito dall'aeroporto di Bacau, dove aveva trascorso un paio di settimane con il figlio, Claudio. All'arrivo, all'aeroporto di Orio al Serio (Bergamo), un'ambulanza del 118 lo attendeva sulla pista, ma per il pensionato non c'è stato nulla da fare. Le hostess pensavano che stesse dormendo. Invece Agostino Tonietto è passato dal sonno alla morte sul volo che lo stava riportando nella sua amata Borso. Quando hanno cercato di svegliarlo, le assistenti di volo hanno capito che l'anziano era morto. Sotto shock hanno allertato subito il comandante dell'aereo che in tempo record ha fatto arrivare un'ambulanza del 118 sulla pista di Orio al Serio, in provincia di Bergamo, dove l'aereo è atterrato. Sulla pista lo attendevano i medici del Suem, ma per l'anziano non c'è stato nulla da fare: era già morto sul volo che lo stava riportando in Italia.
Si era imbarcato alle 7.15, ora locale, dall'aeroporto di Bacau dove lo aveva accompagnato il figlio, Claudio, che si è trasferito da 5 anni per lavoro in una città nel nord della Romania ai confini con l'Ucraina. Il pensionato è morto poco prima dell'atterraggio. In tutto sono appena due ore di volo. Agostino aveva parlato con le hostess e con qualche passeggero. A stroncarlo è stato probabilmente un infarto. Sconvolto il figlio Claudio che, solo poche ore prima, lo aveva abbracciato per l'ultima volta all'aeroporto. Claudio nelle scorse settimane aveva ospitato il padre per le vacanze. «Sono sconvolto - ripete disperato - fino a un attimo prima che salisse sull'aereo stava bene, ci siamo salutati come sempre con la promessa di rivederci presto, ma adesso non c'è più».
Per 30 anni Agostino Tonietto aveva lavorato come dirigente di produzione per una falegnameria di Romano, in provincia di Vicenza. «Era un gran lavoratore - ricorda Claudio - è stato un grande esempio per tutta la famiglia. Amava molto il suo lavoro. Da un pezzo di legno riusciva a creare vere opere d'arte». Tonietto era vedovo da 15 anni, la moglie è morta dopo una lunga malattia. Abitava da solo, ma non aveva avuto grossi problemi di salute. Nei giorni trascorsi in Romania, con il figlio era andato a caccia, aveva fatto escursioni. Non aveva mai accusato nessun tipo di malessere. «Abbiamo fatto gite in montagna - aggiunge Claudio - Nel nord della Romania ha visto per la prima volta orsi, cinghiali e volpi. E' riuscito a fare cose non aveva mai fatto. Oggi (ieri per chi legge, ndr) è morto un grande maestro di vita». Oltre a Claudio, Tonietto lascia altri tre figli: Alessandro, Luisa, nota e apprezzata restauratrice, la figlia minore Carla e otto nipoti. I funerali saranno celebrati domani alle 16 nella chiesa parrocchiale di Borso.
Argomenti:trasporti
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso
Leggi anche
Video