Muore a 47 anni nella concessionaria

Tragedia da Mattarollo, Alessandro Cadorin ucciso da un infarto: si era appartato dopo un malore, trovato dai colleghi
Borghesi Montebelluna concessionario Automonte morto Asessandro Cadorin
Borghesi Montebelluna concessionario Automonte morto Asessandro Cadorin

MONTEBELLUNA. Dramma ieri alla concessionaria Volkswagen del gruppo Mattarollo in via Schiavonesca Priula a Caonada di Montebelluna. Alessandro Cadorin, dipendente 47enne della concessionaria, è stato trovato morto nel pomeriggio in un ufficio appartato adibito a piccolo magazzino. Era andato lì ancora al mattino perché si sentiva poco bene, si era seduto su una sedia e lì è morto. Lo hanno trovato al pomeriggio, dopo che il titolare, non vedendolo più, si era già recato dai carabinieri di Montebelluna per denunciarne la scomparsa. Alessandro Cadorin, residente a Conegliano, lavorava per il gruppo Mattarollo da una decina di anni. La sua sede di lavoro era la concessionaria di Montebelluna. Ieri mattina era al lavoro come gli altri giorni. Ad un certo punto, verso metà mattinata, ha detto ai suoi colleghi che si sentiva molto male. Gli hanno chiesto se voleva andare a casa, lui ha declinato l'invito, ha risposto che andava a bere qualcosa e da quel momento non lo hanno più visto. Pensavano che se ne fosse andato, a mezzogiorno e mezzo hanno chiuso la concessionaria e i dipendenti sono andati a casa. Alla riapertura, alle 15, non vedendolo, si sono preoccupati.

Al telefono cellulare non rispondeva, in ufficio non c'era. A quel punto, visto che al mattino si era sentito male, il titolare si è recato alla caserma di via Sansovino per denunciarne la scomparsa. Era lì che stava spiegando che non lo avevano più visto né sentito quando dalla concessionaria lo hanno avvertito che era stato trovato. Un collega era andato a vedere in quell'ufficio magazzino e lo aveva trovato lì a terra, senza più segni di vita. I carabinieri accorsi alla concessionaria, hanno verificato che non ci fossero situazioni poco chiare, è stato chiamato il medico legale, sono stati fatti intervenire gli ispettori dello Spisal perché il decesso era avvenuto sul luogo di lavoro e si trattava di capire se si trattava di morte naturale o se le cause potessero essere di altro tipo. Il medico legale ha fatto una prima diagnosi di infarto come causa del decesso, sarà poi l'autopsia a verificare con certezza cosa ha provocato la morte dell'impiegato. Gli ispettori dello Spisal dell'Usl 8 sono rimasti lì fino a tardi per le verifiche e attendono ora il responso dell'autopsia. Affranti i colleghi di lavoro di Alessandro Cadorin, che abitava a Conegliano e non era sposato. «Era con noi da una decina di anni» dicono «al mattino ci aveva detto che si sentiva male e si era appartato, ma mai avremmo pensato a una cosa così grave. Lo abbiamo trovato nel pomeriggio, ormai senza vita. Era molto solare, una bravissima persona, bravo nel suo lavoro. Siamo affranti per quanto è accaduto». Una volta terminati i rilievi, il corpo di Alessandro Cadorin è stato trasferito all'obitorio dalla protezione civile di Montebelluna.

Enzo Favero

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