Mozione per votare “no” al referendum l’Agcom apre un’inchiesta sul sindaco Bet

CODOGNÈ. Il sindaco di Codognè finisce sotto la lente d'ingrandimento dell'Autorità per garanzie nelle comunicazioni. La sua "colpa" è di aver inviato una lettera ai colleghi sindaci del Veneto, per approvare una mozione contro il referendum Costituzionale, come quella attuata dalla gruppo di maggioranza a Codognè. Nelle scorse settimane la Lega Nord e il centrodestra avevano votato un documento per dire "no" al referendum. «Rispetto il lavoro dell'Agcom che naturalmente non può ignorare una segnalazione - spiega il sindaco di Codognè Roberto Bet (in foto) - ma ci tengo a ribadire la mia volontà, ovvero di portare all'attenzione dei miei colleghi un tema istituzionale e amministrativo come la perdita di autonomia dei territori. E l'ho fatto con una delibera di consiglio e con una lettera inviata ai sindaci e non durante un comizio o con lettere o volantini inviati ai cittadini». L'Agcom ha dato seguito ad un esposto presentato da un consigliere comunale ed avviato un procedimento di verifica. Il primo cittadino di Codognè ha presentato le sue controdeduzioni. «La mail è stata inviata a tutti i sindaci del Veneto, anche a quelli di sinistra o dichiaratamente favorevoli alla riforma - chiarisce il sindaco leghista di Codognè - per cui non vi è stata nessuna volontà di imporre il proprio pensiero agli elettori, è normale confronto, quello che non c'è mai stato su questa riforma». (di.b.)
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