Morto Giorgio Ferro, salvò un medico da una pugnalata

VILLORBA. Il titolo di cavaliere se l'era conquistato per il comportamento eroico sul posto di lavoro: aveva salvato un medico dell'ospedale psichiatrico Sant'Artemio dall'aggressione da parte di un ammalato, mettendosi in mezzo e rimediando così una pugnalata al polmone. Era diventato commendatore, invece, per meriti sportivi, grazie ai successi conquistati nella maratona. Ma Giorgio Ferro, 75 anni di Fontane di Villorba, era anche un entomologo, uno studioso di insetti che vantava pubblicazioni e consulenze con le università. L'anziano se ne è andato ieri mattina, all'improvviso. Era in pensione dopo una vita di lavoro come infermiere all'ospedale psichiatrico di Treviso, dove aveva svolto anche l'incarico di caporeparto. Proprio al lavoro era stato pugnalato da un paziente per salvare il medico e l'allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini nel 1982 gli aveva consegnato l'onorificenza di cavaliere. Da autodidatta, come sottolineano con orgoglio la moglie e le figlie, Giorgio Ferro si era appassionato all'entomologia, diventando uno specialista del settore e dando il nome a una trentina di tipologie di insetti. Ma la vita del settantacinquenne era anche lo sport, soprattutto la maratona. Ne ha corse decine, da New York a Tunisi e in giro per l'Italia. Era stato tra gli organizzatori della Treviso Marathon e per oltre una quindicina d'anni, fino a 5 anni fa, presidente provinciale della Federazione italiana amatori sport per tutti, oltre che tesoriere nazionale nel penultimo mandato. «Era uno dei punti cardine, una persona che ha creduto nella federazione e nell'attività sportiva amatoriale», lo ricorda l'attuale presidente Ilario Franchesi. Ferro aveva anche collaborato con la rivista “Correre” e aveva creato un percorso podistico circolare sul Montello per l'allenamento. Lascia la moglie Anna, le figlie Catia ed Erika, i parenti. Funerali domani alle 11.20 a Santa Maria del Rovere. Offerte alla Casa dei Gelsi. (ru.b.)
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso