E' morto Alberto Bottari de Castello, nunzio apostolico in Africa e Asia
Nato a Montebelluna, aveva 83 anni. Funerali giovedì 17 luglio nel duomo della sua città natale

E’ morto monsignor Alberto Bottari de Castello, dopo un lungo ministero a servizio della Chiesa e, in particolare, della Santa Sede. Si è spento domenica 13 luglio mattina, a 83 anni, nell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso.
L’annuncio del vescovo
A dare l’annuncio della sua morte ai sacerdoti e alla diocesi tutta è stato il vescovo di Treviso, monsignor Michele Tomasi: «Carissimi, è con profondo dolore che vi comunico che nella mattina di ieri, domenica 13 luglio 2025, presso l'ospedale civile Ca' Foncello di Treviso, dove era ricoverato, è deceduto S.E. mons. Alberto Bottari de Castello, arcivescovo titolare di Oderzo, già nunzio apostolico».
Il ricordo del vescovo prosegue: «Ringraziamo il Signore per la vita e per il ministero di questo nostro confratello, a servizio della Santa Sede, ma anche come missionario fidei donum».
Il funerale
Il funerale, presieduto dal vescovo Tomasi, si celebrerà giovedì 17 luglio 2025, alle ore 10.30, nel duomo di Montebelluna, paese natale di mons. Bottari. La salma arriverà in chiesa alle ore 9; alle ore 10 sarà recitato il rosario. Dopo il rito, la salma di monsignor Alberto sarà tumulata nella cappella dei sacerdoti nel cimitero di Montebelluna.
Chi era
Mons. Bottari de Castello, arcivescovo titolare di Oderzo e nunzio apostolico emerito in Ungheria, era nato a Montebelluna (Tv) il 5 luglio 1942.
Entrato nel seminario vescovile di Treviso, ha ricevuto l’ordinazione presbiterale l’11 settembre 1966 dal vescovo Mistrorigo. Per tre anni è stato vicario parrocchiale. Fu poi inviato a proseguire gli studi alla Pontificia accademia ecclesiastica a Roma, che prepara al cammino diplomatico, e conseguì il dottorato in Diritto canonico nel 1973. Lo stesso anno entrò nel servizio diplomatico della Santa Sede.
Ha prestato servizio nelle rappresentanze pontificie in Ecuador dal 1973 al 1978, Siria dal 1979 al 1982, Zaire dal 1982 al 1983 e Stati Uniti dal 1983 al 1987. Nel 1976 è stato nominato cappellano di sua santità. Nel 1987 ha lasciato il servizio diplomatico per diventare missionario: dodici anni come “fidei donum” in Camerun, dove è stato anche rettore del seminario minore “Giovanni XXIII”.
Il 18 dicembre 1999 papa Giovanni Paolo II lo ha nominato arcivescovo titolare di Foraziana e nunzio apostolico in Gambia, Guinea, Liberia e Sierra Leone. Ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 6 gennaio successivo nella basilica di San Pietro in Vaticano dallo stesso pontefice, co-consacranti gli arcivescovi monsignor Giovanni Battista Re, sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato, e il trevigiano mons. Marcello Zago, segretario della Congregazione per l’Evangelizzazione dei popoli. Il 1º aprile 2005 papa Benedetto XVI lo ha nominato Nunzio Apostolico in Giappone, eleggendolo, l’8 dicembre 2007, arcivescovo titolare di Oderzo.
Il 6 giugno 2011 papa Benedetto XVI lo ha nominato Nunzio Apostolico in Ungheria. Nel dicembre 2017 papa Francesco ha accettato la sua rinuncia all’incarico per raggiunti limiti di età.
Tornato in diocesi di Treviso, ha vissuto a Montebelluna e, negli ultimi mesi, nella Casa del clero di Treviso.
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