Morta in auto, tutta colpa del freno a mano

Accusa archiviata per l’ex primario di Oncologia, Manente. La moglie perse la vita per un guasto all’impianto elettrico

CASTELFRANCO. La Procura di Treviso ha archiviato l’inchiesta che vedeva indagato per omicidio colposo il dottor Paolo Manente, ex primario di Oncologia dell’ospedale castellano, in relazione alla morte della moglie, la 72enne Adriana Bertolo, in seguito ad un incidente stradale nel settembre 2018. A scagionarlo è stata una superperizia sul freno a mano della Range Rover sulla quale ha perso la vita la donna. Per il consulente all’origine dell’incidente ci sarebbe stato un guasto elettronico dato che in quel modello il freno a mano si innesta automaticamente quando si ferma l’auto.

l’incidente

Adriana Bertolo era infatti rimasta a bordo dell’auto mentre Manente era sceso per dare un’occhiata ad una casa in vendita sulle colline di Guia. La vettura ad un certo punto ha ripreso la marcia lanciandosi senza controllo giù per la discesa, una corsa sempre più veloce per quasi due chilometri, durante la quale la donna avrebbe cercato di mantenere in strada la Range Rover fino all’incrocio di Col San Martino, dove il mezzo si è schiantato contro un muretto all’altezza dell’incrocio. A causare la tragedia il fatto che il freno a mano, che in quel modello è azionato da un pulsante e comandato elettronicamente, non fosse stato innestato oppure lo era ma non ha funzionato. La coppia di Castelfranco stava viaggiando in auto lungo via Canal Nuovo a Col San Martino.

l’indagine

L’auto, una Land Rover, era guidata dal marito ed ex primario. Poco dopo le 16.30 l’uomo aveva fermato la macchina in leggera pendenza perché voleva chiedere delle informazioni ad alcune persone. Aveva arrestato il mezzo, con la moglie all’interno, ed aveva fatto qualche decina di metri a piedi per raggiungere le persone alle quali doveva chiedere le informazioni. Nessuno s’è accorto di nulla. Le persone erano fuori dalla visuale dell’auto ed il primario, comprensibilmente sotto choc, ricorda soltanto di essere sceso dal mezzo e di aver azionato il freno a mano a pulsante. Risalendo la strada per chiedere l’informazione, Manente non ha sentito o percepito che l’auto s;era mossa. Solo dopo aver ricevuto l’informazione ed essere tornato indietro non ha più visto l’auto ed ha intuito che qualcosa di grave era successo. L’ex primario ha così ripercorso più in fretta possibile la strada in leggera pendenza fino a ritrovare l’auto con all’interno la moglie deceduta qualche decina di metri più a valle. Ora, a distanza di un anno e mezzo dalla tragedia è arrivata la notizia dell’archiviazione dell’indagine grazie alla perizia che ha scluso qualsiasi responsabilità da parte dell’ex primario. —

Giorgio Barbieri

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