«Montebelluna ha dimenticato Little Tony»

MONTEBELLUNA. Il museo dedicato a Little Tony? Una chimera. In città c'è un cospicuo fondo che ricorda il cantante di «Cuore matto», «24 mila baci» e «Riderà», al secolo Antonio Ciacci, scomparso nel 2013 a 72 anni.
Sono custoditi dal suo amico Roberto Valerio le auto, i dischi, i gilet che portava sul palco. Il gallerista ristoratore, da sempre amico del cantante romano, ne custodisce praticamente la memoria. Ma ha più volte sollecitato il Comune a realizzare un museo dedicato a Little Tony, che dal 1996 era cittadino onorario di Montebelluna, a cui aveva dedicato anche il singolo «Welcome to Montebelluna». «San Marino ha allestito una mostra col il materiale che ho fornito -spiega Roberto Valerio- poi la mostra è stata portata a Salò e poi girerà in altre località. San Marino dedicherà anche un luogo a Little Tony, sta facendo tanto, solo Montebelluna appare ferma».
La ragione per cui Roberto Valerio chiede che a Montebelluna ci sia uno spazio espositivo permanente per i materiali di Little Tony è presto detta. «Tony è stato il primo cittadino onorario di Montebelluna -spiega il gallerista ristoratore- ci ho impiegato parecchio per ottenere questo riconoscimento per un cantante che alla città ha dedicato una canzone e fatto tanto, ho dovuto insistere con tre sindaci per far ottenere questa cittadinanza onoraria.
Adesso tutto il materiale legato a Little Tony è qui a Montebelluna, depositato a casa mia, mi hanno ripetutamente promesso che avrebbero trovato uno spazio dove fare una esposizione permanente ma oltre alle promesse non ho visto nulla. Eppure sarebbe anche un traino turistico per la città perché sarebbero tanti i fans che verrebbero a visitarlo, ma non si sta facendo nulla per arrivare a realizzare questo museo. Ma io non demordo, non rinuncio certo a ottenere un museo per questo cantante che ha dato molto alla città. Non rinuncio neppure a chiedere che venga dedicato un luogo a questo cantante. Lo ha fatto San Marino, perché non lo fa Montebelluna?».
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