Montebelluna: 150 mercanti, pochi affari

MONTEBELLUNA. 150 bancarelle, venditori improvvisati, tanta gente, acquirenti così così anche se i prezzi erano stracciati. È andato in scena ieri nelle piazze e nell’area pedonale di corso Mazzini “Mercanti per caso”, manifestazione in cui tutti possono improvvisarsi venditori ambulanti per un giorno sbarazzandosi di ciò che di superfluo hanno in casa. E c'era di tutto, soprattutto vestiti, ma anche orecchini e collanine fatti in casa, fumetti, libri, ceramiche, quadretti, dischi, attrezzi in ferro, bambole più o meno recenti, modellini, giocattoli. Di tutto ieri nelle bancarelle distribuite tra Sedese, piazze Marconi e Negrelli e area pedonale di corso Mazzini. Pure una batteria era in vendita e il proprietario ogni tanto si metteva a suonare, così da attirare l'attenzione della gente. Ma i più scafati nel cercare di vendere erano i ragazzini: ti offrivano questo o quello, più timidi i genitori, che attendevano che fosse la gente a mostrare interesse per qualcosa. Gente tanta, ma acquisti pochi. «La gente passa e guarda», dice Cesare Pizzaia, «ma non compra, non ci sono soldi». Beh, qualcosa ha comprato. Ecco Abramo: «Ho trovato questa maglietta, è di Robe di Kappa, ho speso solo 2 euro». In effetti l'abbigliamento era cercato, soprattutto dagli stranieri. «Sono loro soprattutto che comprano», dice una venditrice, «arrivano presto, non fai nemmeno a tempo a mettere fuori tutto che ti chiedono il prezzo di questo e di quello. Certo vorrebbero comprare tutto per 5 euro». Bravi quindi a contrattare. (e.f.)
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