Agata, il ricordo degli amici: «Era una bimba dolcissima»

Commozione per la piccola che è deceduta a causa di un malore mentre faceva il bagno. Mercoledì 18 giugno il funerale nella chiesa di San Liberale sarà officiato da don Paolo Giacomazzo

Savina Trevisiol

Grande commozione a San Liberale per la morte improvvisa di Agata Moro, la bambina di dieci anni deceduta domenica scorsa a causa di un malore mentre faceva il bagno nella vasca di casa. I genitori sono intervenuti subito, cercando di rianimarla e allertando il 118.

I soccorsi sono arrivati in pochi minuti e l’hanno trasportata in codice rosso all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso. Purtroppo, ogni tentativo è stato inutile.

Malore mentre è in vasca, bimba di 10 anni muore facendo il bagno
La piccola Agata Moro, 10 anni

Chi l’ha conosciuta

Tra le persone che l’hanno conosciuta, anche solo per poco, c’è una mamma che ha condiviso con lei alcuni giorni di ricovero in reparto pediatrico.

«Era una bambina minuta, molto silenziosa, ma con uno sguardo pieno di espressione. La mamma era sempre accanto a lei. Una volta mi chiese, con gentilezza e fiducia, di tenerla d’occhio per qualche minuto. Agata osservava tutto, era curiosa e partecipe. Se qualcosa la infastidiva, lo faceva capire subito, anche senza parole. Anche la sua mamma mi colpì molto, per la dolcezza composta e i modi riservati. Nei suoi occhi si leggeva una forza silenziosa».

Agata si faceva notare con la sua presenza attenta e con il modo speciale che aveva di stare nel mondo, discreto e profondo, fa capire chi l’ha conosciuta. Chi l’ha incrociata in ospedale parla di una bambina capace di creare un legame anche solo con lo sguardo, di farsi voler bene senza bisogno di parole. «Era come se comunicasse in un linguaggio tutto suo, fatto di gesti piccoli e intensi».

La famiglia

Intorno a lei quella della famiglia era una presenza piena di attenzioni. La sua quotidianità era fatta di attenzioni costanti, affrontate dalla famiglia con cura, delicatezza e dignità. Un percorso silenzioso, condiviso con chi le stava accanto giorno dopo giorno, senza clamore, ma con un affetto profondo e autentico.

L’autopsia, disposta come atto dovuto dalla Procura, ha confermato che il decesso è avvenuto per cause naturali, senza responsabilità esterne. Il fascicolo è già stato archiviato.

L’ultimo saluto

Il funerale si tiene oggi alle 15.30, nella chiesa di San Liberale, dove Agata era stata battezzata. A presiedere la celebrazione sarà don Paolo Giacomazzo.

La famiglia ha chiesto che eventuali offerte siano devolute all’associazione “La Nostra Famiglia”, impegnata nell’assistenza a bambini con fragilità e bisogni complessi. Agata ha lasciato una traccia leggera ma indelebile.

Una bambina che parlava con lo sguardo, che sapeva farsi sentire anche nel silenzio. Chi l’ha amata, e chi anche solo l’ha incrociata per un attimo, ne conserva un ricordo fatto di tenerezza, discrezione e una profondità che resta nel cuore.

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