Montagnole, dieci chilometri mozzafiato

ASOLO. È stato presentato ieri mattina a palazzo Beltramini il percorso cicloturistico “le Montagnole”, la nuova mappa dei sentieri dei colli asolani. Una mappa che accompagna il turista in un viaggio alla scoperta di nuovi luoghi e paesaggi incontaminati passaggiando sulle vecchie vie di accesso ad Asolo. Il percorso va dalla città dei cento orizzonti e per oltre 10 chilometri si snoda fino a Cornuda passando per Maser. È accessibile sia a piedi che in bici. Va da nordest a sudovest a partire dalla riva destra del Piave fino al torrente Muson coinvolgendo oltre al comune di Asolo, anche Monfumo, Castelcucco, Maser e Cornuda. «È un’opportunità affinchè il visitatore non si senta solo turista ma ospite temporaneo del territorio», dichiara il sindaco Mauro Migliorini che ieri mattina davanti alle autorità locali ha presentato la mappa. «È una promozione dello slow food», continua il primo cittadino, «in cui prevale l’identità locale e non lo standard, in cui viene valorizzato il territorio, l’ambiente, la cultura e il patrimonio umano». Percorrendo la mappa de “le Montagnole”, che si estende sui 14 colli dell’Asolano, si potrà inoltre entrare in contatto con il progetto “BoscAsolo”, per promuovere e valorizzare, dalla scuola dell'infanzia alla primaria, la fruibilità dei boschi e delle aree agricole. E poi si andrà alla scoperta del rinomato olio e del più noto vino dei colli asolani con l'antica uva “Recantina”. «Non è solo la scoperta dei vecchi sapori che fanno da cornice a un paesaggio mozzafiato», spiega Migliorini, «all'interno della mappa sarà possibile percorrere le postazioni della prima guerra mondiale: Poggio San Martino, Colle Forabosco o il Parco della Rimembranza. Si tratta di un cammino nato per favorire ed esaltare l’accessibilità dei boschi e delle aree agricole della nostra zona». (v.m.)
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