Monsignor Renato Marangoni è il nuovo vescovo di Belluno

CRESPANO. «Eccoti, Chiesa di Dio: tu sai che ti voglio bene. Cercherò di tenderti le mani, di lasciarmi vestire, di lasciarmi portare. Mi farai conoscere le tue attese, i tuoi bisogni, le tue preziosità. Affidandomi al Signore, mi consegno a te». Così il trevigiano monsignor Renato Marangoni, di Crespano del Grappa, diocesi di Padova, si è rivolto ieri alla diocesi di Belluno Feltre, che Papa Francesco gli ha affidato. Marangoni ha ricevuto l'ordinazione ieri, in cattedrale a Padova, alla presenza di 20 vescovi, tra i quali monsignor Gardin di Treviso e monsignor Pizziolo di Vittorio Veneto, e il patriarca Moraglia. Ben 60 i compaesani che sono arrivati a Padova, accompagnati dal parroco don Francesco e dal sindaco Annalisa Rampin. Tra loro anche i famigliari di don Renato, come ama essere chiamato. Il neovescovo si è rivolto loro con commozione. «Pongo un abbraccio di riconoscenza a mia sorella Anna, al cognato Claudio, ai nipoti Nicola e Daniele. La loro vicinanza, sempre a disposizione, rendono vivo il ricordo di mia mamma Lucia, a un anno dalla sua morte, e quella di papà Marcello. Un abbraccio alle zie qui presenti, unitamente alle zie in Australia e in Argentina che tengono viva una storia di emigrazione che ci appartiene... con tutti i familiari e parenti». Don Renato ha rivolto «uno sguardo di stima e di incoraggiamento a chi rappresenta la cittadinanza civile», in particolare al sindaco Rampin e agli altri amministratori, bellunesi e padovani presenti. «In voi e in tutte le autorità qui presenti intendiamo riconoscere e apprezzare, come anche sollecitare, il vostro servizio di giustizia e di misericordia che il Bene comune - presente e futuro - chiede ed esige». Marangoni farà il suo ingresso a Belluno il 24 aprile.(f.d.m.)
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