«Mollo l’azienda e cammino» Della Toffola, i viaggi in due libri

L’anno scorso a Santiago de Compostela, quest’anno in Russia lungo il Don «Racconterò anche questo omaggio emozionante al coraggio dei nostri alpini»
Poloni Montebelluna Luciano Della Toffola passione per le camminate
Poloni Montebelluna Luciano Della Toffola passione per le camminate



Ha la passione delle camminate Luciano Della Toffola, 73 anni, uno dei fratelli a capo del gruppo Della Toffola Spa, società che opera nel settore delle macchine enologiche e per la produzione di birra, per il trattamento delle acque, con stabilimento in Italia, Francia, Spagna, Argentina, Cile, Australia e Stati Uniti. Un piccolo impero che è nato più di 50 anni fa ma che Luciano Della Toffola ogni tanto lascia per mettersi in cammino, zaino in spalla, scarponi, pantaloncini, bastone. E non sono semplici camminate in montagna, ma per due volte è andato a fare il Cammino di Santiago di Compostela e recentemente è andato a percorrere la strada fatta dagli alpini sul Don.

Santiago e il libro

Della sua seconda camminata verso Santiago ha raccontato tutto in un libro: “Ritorno a Santiago”, in pratica un diario di viaggio tappa per tappa, a descrivere luoghi e incontri. Come questo, la tappa da Columbrianos a Las Herrerìas. «È stata una giornata vissuta quasi sempre in solitudine – racconta Luciano Della Toffola – Non che non ci fossero pellegrini, anzi ce n’erano parecchi, ma, per un motivo o per l’altro, non c’è stato modo di fare gruppo, di scambiare quattro chiacchiere. Gli unici incontri importanti sono stati con dei francesi. Prima un ragazzo che veniva dalla Normandia e che, mi ha detto, stava compiendo un Cammino di Santiago lungo 2.800 chilometri. Da ammirare. Francese anche il secondo incontro, questa volta con due ragazze che venivano da Parigi. Una è francese classica, di pelle chiara, l’altra, davvero molto bella, una statua di bronzo, è originaria del Mali».

Sulle orme degli alpini

E se lo scorso luglio è andato per la seconda volta a Santiago, questo luglio la sua meta è stato il fiume Don. Due settimane di cammino in Russia, al ritmo di 30-40 chilometri al giorno, sulle orme degli alpini della Julia e della Tridentina per onorare i centomila caduti italiani in Russia durante la ritirata. Lì è andato col suo cappello da alpino, lungo il Don Luciano Della Toffola è andato con la penna nera sul cappello e questa volta il suo racconto del viaggio è apparso sui social, tramite l’amico e titolare di “Noi giovani” Luigino Troncon. Ed ecco uno dei suoi racconti affidato ai social. «L’altra sera mi ha invitato a cena il mio accompagnatore... È venuta a trovarci un’amica di famiglia e mi ha raccontato di suo nonno che era stato ucciso da soldati italiani e che per lei era una ferita ancora aperta. Allora mi sono alzato in piedi e l’ho abbracciata dicendole: la capisco e sono in questo mio cammino per chiedere scusa al popolo russo ma soprattutto per omaggio ai nostri soldati alpini». Probabile che anche il suo cammino lungo il fiume Don diventi un libro. —



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