Mogliano, l’ultimo assolo di Alberto Fortuni: mago della chitarrra

Anima del “Nuovo Fronte del Vasco”, si è spento a 58 anni. Un tumore al cervello l’aveva costretto a lasciare la band

MOGLIANO. Quelli come Alberto Fortuni si chiamano "guitar hero", eroi della chitarra elettrica. Ogni sera, sul palco, danno il meglio di sè, con il cuore, il talento, la bravura, la voglia di stupire e l'anima. L'ultima volta che i suoi compagni di viaggio hanno condiviso con lui queste emozioni è stato il 17 luglio scorso, a Bibione. Il chitarrista e fondatore del "Nuovo Fronte", tribute band di Vasco Rossi, ieri è morto, all'età di 58 anni, stroncato da un tumore al cervello che gli era stato diagnosticato proprio l'estate scorsa. Dal 1999, anno di formazione del gruppo, dopo aver militato in altre formazioni del territorio (Lollobridge Band e Alexica), assieme ai membri storici Davide Truccolo alle tastiere, Uccio Rizzo alla batteria, Vladimiro Dimatore al basso (più recente l'innesto del cantante Aldo Guerri), ha macinato centinaia di concerti in tutto il nord Italia. Il "Nuovo Fronte" è una delle più apprezzate tribute band della scena mestrina, si esibisce in oltre cento serate all'anno, sulle note dei brani più amati di Vasco, gli assoli di Stef Burns e degli altri grandi chitarristi che da sempre accompagnano il rocker di Zocca.

Alberto Fortuni, residente in via Gatta, tra Marocco di Mogliano e la località Favorita di Mestre, lascia la moglie Marta Paganin, due figli di 8 e 3 anni, e un vuoto immenso in tutti coloro che lo avevano conosciuto: «Oggi alle ore 12:40 il grande cuore di Alberto ha cessato di battere» hanno scritto i compagni della band ieri sul loro ufficiale profilo facebook «Ci ha lasciato serenamente sapendo di essere amato da tutti noi. E' stato forte fino all'ultimo». «Siamo una famiglia» commenta il batterista, Rizzo «abbiamo cercato di tutelare in questo periodo il più possibile la sua privacy, sperando fino all'ultimo che potesse andare meglio. Domani, come tutte le sere, suoneremo anche per lui».

Alberto Fortuni, amava viaggiare in camper con la sua famiglia, adorava il surf, e prima di dedicarsi in toto alla musica aveva lavorato assieme alla sorella per la loro agenzia immobiliare. «Era un mago della chitarra e un grande amico, un uomo solare, umile, generoso, disponibile» racconta il dj moglianese Fabio "Barry" Mason «arrivava con la chitarra al Kings, al disco palace, si attaccava ed era uno show. Ha suonato anche al mio matrimonio, questa notizia mi ha davvero distrutto». «Ci siamo amati che di più non si poteva» sono le commosse parole della moglie per l'ultimo saluto. «Potrei dirti 1000 cose, ma le parole non basterebbero. Oggi ieri e domani. Per sempre noi».

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