Migliorano i feriti, Paolo Lorenzon al pronto soccorso

ODERZO. Migliorano le condizioni del ferito piu' grave nell'incidente sulla Marmolada costato la vita a Mirco Querin: Renato Saviane, 51 anni di Ponte di Piave, allievo dell'istruttore Paolo Lorenzon, a causa della saetta ha fatto un volo di almeno venti metri ed è stato scaraventato contro la parete di roccia. Trasportato in elisoccorso all'ospedale Sant'Anna di Trento, è stato operato nella setata di domenica. Ha riportasto un trauma facciale esteso, oltre alla frattura della clavicola e della caviglia. La prognosi è di 60 giorni.
«Ha raccontato che tutto si è svolto in un attimo, per fortuna è riuscito a fermarsi altrimenti sarebbe rotolato giù», racconta il figlio che faceva parte di un altro gruppo di escursionisti meno esperti che nel weekend erano saliti sulla Marmolada. «Aveva sangue dappertutto, urlava "muoio, muoio"», ripercorre con la mente Paolo Lorenzon, suo istruttore. Lui e Saviane erano gli ultimi della fila. Anche Lorenzon ieri mattina è andato in pronto soccorso a Oderzo. «Ho varie contusioni, mi sono accorto stamattina (ieri, ndr) che la scarica del fulmine è entrata dal braccio destro ed è uscita dal tallone destro. Se fosse passata a sinistra, dove c'è il cuore, non sarei qua a raccontare». E' stata dimessa dall'ospedale di Trento nella giornata di ieri C.C., 29 anni di Cimadolmo, che oltre al forte choc ha riportato una lieve ustione alla gamba e una ferita per la quale sono stati necessari un paio di punti. La terza ferita, R.D., 27 anni di Treviso, infermiera a Motta (è lei che ha cercato di rianimare Mirco prima dell'arrivo del personale del Suem), è stata medicata al ginocchio domenica al pronto soccorso di Cavalese. (ru.b.)
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