Michielin, 22 anni alla guida di Banca Marca

ORSAGO. Gianpietro Michielin, il presidentissimo di banca della Marca. Il rinnovato cda dell'istituto di Orsago lo ha confermato al suo posto. E dopo 22 anni - è stato infatti eletto per la prima volta nel 1994 -, Michielin (nella foto) viene considerato “il traghettatore” della banca di credito cooperativo nella delicata fase della riforma e dell’eventuale processo di fusione. Come tale lo ha indicato, nell'assemblea di domenica scorsa a Santa Lucia di Piave, il presidente della Federazione veneta delle Bcc, Novella. Michielin è revisore legale dei conti, membro del cda di Iccrea Banca dal 2004 e membro del cda della Federazione Venete delle Bcc.
Ad Orsago - e dintorni - sostengono convinti che proprio lui, in questi anni, ha sempre difeso il rigore dei conti e la solidità patrimoniale di Banca della Marca. Non solo, è stato anche punto di riferimento nella recente ispezione di Banca d'Italia. Che ha comportato un conto da saldare. Ma che è stato immediatamente saldato. «Ringrazio il cda», ha commentato il presidente, «per la nomina e per la fiducia che mi ha accordato e cercherò di operare, come ho sempre fatto in questi anni, con competenza ed impegno per il bene dei soci, dei clienti e del territorio interpretando fino in fondo le istanze che stanno alla base del mondo cooperativo. Avverto una grande responsabilità perché l'istituto ha raggiunto risultati straordinari quest'anno tra le miglior performance in Veneto con un utile di circa 5 milioni ed un patrimonio netto di 179 milioni. Nei prossimi mesi avremo di fronte momenti cruciali e sfide strategiche per il futuro, ma questa scelta nel segno della continuità garantisce stabilità e serenità». A cosa allude il presidente? Ad una probabile fusione, che non è stata comunicata all'assemblea dei soci di domenica, perché una scelta precisa non è stata ancora definita.
La nuova realtà creditizia da acquisire non sarà, però, nel territorio dove Banca della Marca è già forte, consolidata, bensì in una di quelle realtà dove ha il proposito di rafforzarsi, come in centro Veneto. Scelte molto occupate, dunque, sono quelle che attendono Michielin. Ed ecco la conferma della continuità. Con il presidente che aggiunge: «Una continuità che non preclude, però, di costruire percorsi per valorizzare energie giovani e nuove presenti all'interno della banca e che possono dare un contributo importante. Lavorerò perché questa banca possa crescere e rinnovarsi anche nella guida restando sempre fedele ai propri valori e alla propria identità, che sono un patrimonio di inestimabile valore». Vicepresidente della Banca resta Amerino Rasera. I consiglieri sono Fabrizio Bertazzon, Antonio Bonotto, Bruno borgo, Michele Dufour, Pietro Marcolin, Giusepope Maset, Giuseppe Morettini, Loris Sonego, Enrico Travaini. Domenica prossima l'assemblea della Banca delle Prealpi, a Conegliano. Due istituti forti, che tra loro restano in competizione.
Francesco Dal Mas
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