Miatto e Chies, patto della pizza per il nuovo casello sull’A 27

Borin Vittorio Veneto rotonda casello A27
Borin Vittorio Veneto rotonda casello A27

VITTORIO VENETO. Il casello autostradale all’altezza dell’area industriale tra San Giacomo e Scomigo “s’ha da fare”. Lo sostengono i sindaci di Vittorio Veneto, Antonio Miatto, e di Conegliano, Fabio Chies, che si sono incontrati per una “pizza di lavoro”.

«Abbiamo ripreso in mano – informa Miatto – una vecchia idea progettuale, quella appunto di far uscire auto e camion diretti in zona industriale, là dove a suo tempo era stato previsto uno sbocco diretto con centinaia di aziende».

La località è vicina all’area di servizio di Scomigo, quindi in comune di Conegliano. Vittorio Veneto, come si sa, conta già su tre caselli: Vittorio sud, Vittorio nord e Fadalto; Conegliano, quindi, ne conterebbe due, Scomigo e San Vendemiano/Conegliano.

Miatto e Chies hanno deciso di presentarsi con questa proposta dalla società Autostrade. Società che aveva già ricevuto qualche segnale di interesse in questo senso dagli amministratori vittoriesi. Ma che in questo momento è per la verità nell’occhio del ciclone per altri, più urgenti problemi.

Gli automezzi diretti al sito produttivo di San Giacomo e Scomigo oggi escono a San Vendemiano e si imbottigliano sull’Alemagna; altri preferiscono salire fino a Cozzuolo (Vittorio sud) e raggiungere la zona industriale per via Pinto o per via Sotto le rive, incontrando qualche problema logistico.

Il casello a sud – conviene Miatto – renderebbe meno complicata la vita agli automobilisti, in particolare agli autotrasportatori, e toglierebbe una grossa fonte di smog e di rumore ai residenti. Ma per la nuova amministrazione vittoriese il disegno infrastrutturale è anche un altro.

Se l’autostrada fosse accessibile dalla zona industriale, da qui partirebbe la grande circonvallazione di Vittorio Veneto che, lambendo i confini di Colle Umberto e di Cappella Maggiore, si collegherebbe a Costa con il traforo della Madonna della salute e di Santa Augusta.

Via quindi una grande quantità di macchine e camion da San Giacomo, da Meschio e Costa.

«Questo progetto infrastrutturale -ammette Miatto – fa parte del nostro programma elettorale e, quantomeno, lo vorremmo progettare in questo mandato». —

F.D.M.

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