Mette in vendita il tesoro di Navolè: a processo
Rienzi Fracasso voleva piazzare i quadri e la statura rubati in chiesa

La chiesa di Navolè
GORGO.
Stava cercando acquirenti per tre opere d'arte che erano state anni prima rubate dalla chiesa di Navolè, frazione di Gorgo in Monticano. Con l'accusa di ricettazione ieri nuovamente alla sbarra Rienzi Fracasso. Nuovi guai giudiziari per Rienzi Fracasso, 62enne originario di Dolo ma residente a Mogliano Veneto. Ancora una volta per lui l'accusa è quella di ricettazione. Fracasso si era rivolto ad un conoscente affinché lo aiutasse a reperire degli acquirenti per tre bellissime opere d'arte che da tempo, a suo dire, erano in soffitta a prendere polvere. Una statua e due grandi tele dell'Ottocento. Ma l'amico, conoscendo i trascorsi di Fracasso, aveva sentito puzza di bruciato anziché di affare: opere troppo preziose quelle che l'amico gli stava proponendo. Per questo si era immediatamente rivolto ai Carabinieri per capire se sapevano qualche cosa di quelle opere che l'amico gli aveva chiesto di rivendere. Era quindi emerso che quei beni erano il bottino di un furto messo a segno qualche tempo prima nella chiesa di Navolè, frazione di Gorgo. Il parroco stesso aveva poi riconosciuto quelle opere sottratte tempo prima dalla sua abitazione. Per Fracasso è scattata subito l'accusa di ricettazione. I fatti risalgono al periodo tra luglio e agosto del 2008: il valore delle due tele e della statua è stimato attorno ai 10 mila euro. Ancora ignoti gli autori del furto. Con molta probabilità i ladri si erano nascosti all'interno della chiesa e la notte indisturbati avevano messo a segno il colpo. Rienzi Fracasso ora, difeso dall'avvocato del foro di Treviso Stefano Pietrobon, dovrà ripresentarsi in aula il prossimo gennaio 2012 per il processo.
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso
Leggi anche
Video