Metà alunni promossi con debito record all’istituto Palladio

In alcune classi la quota di “rimandati” sale all’80 per cento, colpiti soprattutto studenti del biennio Voti alti e tante promozioni al liceo Duca degli Abruzzi e all’istituto agrario Alberini di Lancenigo

TREVISO. Aspettando la promozione fino a settembre. È il destino di almeno il 50 per cento degli studenti delle classi prime e seconde dell’istituto tecnico Palladio. In qualche classe l’amara percentuale sale addirittura all’80 per cento di studenti. Né promossi, né tantomeno bocciati. Su di loro pende il compito di recuperare le materie insufficienti prima dell’inizio del nuovo anno. La sorpresa è arrivata ieri in tarda mattinata con la pubblicazione dei tabelloni di fine anno. Ed è sempre tra le classi prime e seconde degli indirizzi costruzioni, ambiente e territorio (ex geometri) e grafica e comunicazioni dell’istituto che la conta dei bocciati sale: tra 124 studenti delle cinque prime, i non ammessi sono 21. Con la metà dei bocciati concentrata in due sole classi.

Tra le seconde, su 180 studenti i non ammessi salgono a 27. A tirare per primi le somme del bilancio di fine anno sono i professori: «Il collegio dei docenti ha evidenziato l’incremento degli studenti con debito», spiega una docente dell’istituto. «In generale c’è la presa d’atto della necessità di fermare gli alunni già al biennio. Per porre rimedio subito a certe carenze. Spesso ci troviamo ragazzi in arrivo dalla terza media incapaci persino di scrivere un testo. E se si aspetta troppo si rischia di peggiorare la situazione». Le materie dove gli studenti sembrano zoppicare di più sono quasi sempre Italiano, Matematica, Inglese e Storia. Dietro l’impennata di alunni rimandati a settembre la scuola tiene però conto anche dell’aumento di iscritti al biennio. Con una media di 26 studenti per classe.

Scende a picco invece la percentuale dei non ammessi tra le terze e quarte del Palladio con un solo bocciato tra i 126 studenti di terza. E quattro bocciati tra i 84 alunni al quarto anno.

Duca degli Abruzzi. Per gli studenti di tutte le scuole il rito di fine anno scolastico si ripete. Occhi puntati sui tabelloni, capannelli di alunni con famiglie al seguito, smartphone in bella vista per immortalare i voti. Quanto a numero dei tabelloni pubblicati il record va certamente al liceo Duca degli Abruzzi: con i voti finali di 60 classi esposti ieri mattina. La scuola intanto ha già tirato le somme sul bilancio di fine anno scolastico. Su 1.393 studenti iscritti, dal primo al quarto anno, la percentuale dei promossi tocca quota 77 per cento. Quella delle bocciature si ferma al 5. Gli studenti che invece dovranno recuperare da una a più materie sono il 18 per cento. Ed è la preside Antonia Piva a snocciolare, dati alla mano, l’impegno degli alunni: «Nel 2010 la percentuale dei promossi era del 58 per cento. Quella dei bocciati il 10 e gli alunni sospesi con debito salivano al 32 per cento», mette in luce la preside. «C’è stata una crescita di successo scolastico nello spazio di cinque anni. E sono pure aumentati gli alunni promossi con una rosa di voti molto alti». Dai tabelloni spuntano a dir poco pagelle da far sgranare gli occhi. A brillare una sfilza di 10 in tutte le materie di un alunno di prima. Non da meno, per qualche punto di scarto, la media del 9,40 di un’alunna di seconda liceo linguistico, Maria Chiara De Alberti. Qui gli otto bisogna cercarli con la lanterna: «Con questi voti ragazzi molto giovani ci stanno dicendo quanto per loro vale lo studio», conclude la preside del liceo Duca degli Abruzzi. «Al di là del pezzo di carta del diploma oggi servono prima di tutto le conoscenze. E i primi a capirlo sono proprio gli studenti più giovani».

Istituto Alberini. Tabelloni con i voti in bella vista anche all’istituto professionale alberghiero Alberini di Lancenigo. La partita qui si divide tra promossi e bocciati. Con pochi studenti con debito e la promozione lasciata in sospeso. Tra i 253 alunni di ben 12 classi prime sono 33 gli alunni non ammessi. Otto bocciati in una sola classe. Fioccano bocciature pure al quarto anno: 20 su 205 studenti. Fermati in seconda 22 alunni su 240. Va meglio in terza, con solo 9 bocciati su 199 studenti.

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