Messa in dialetto veneto: bufera sull'assessore

La Chiesa contesta l'iniziativa del leghista Franco, celebrerà il prete-attore di Cavasagra
Don Lorenzo Piran, prete attore
Don Lorenzo Piran, prete attore
 VEDELAGO.
Messa in dialetto veneto in piazza per la «Festa delle origini venete». La celebrazione liturgica in salsa padana si svolgerà domenica alle 9 all'esterno della chiesa di Vedelago. Ideatore dell'iniziativa il padanissimo assessore all'identità veneta Franco Renzo. A celebrare la messa «venetista» sarà il parroco di Cavasagra don Lorenzo Piran. Ed è bufera su prete e assessore.
 La messa in dialetto veneto sarà celebrata domenica nell'ambito della «Festa delle origini venete» organizzata dal Comune. L'ideatore della manifestazione è l'assessore all'identità veneta Renzo Franco, leghista duro e puro, il più valido rappresentante della «cultura padana ortodossa» nella giunta di centrodestra alla guida del paese. E' stato lui a pensare l'iniziativa e a proporla al parroco. «Vogliamo rievocare le tradizioni venete con diverse iniziative - ha annunciato ieri in un'intervista radiofonica - e mi sono detto che senza una messa non sarebbe stata una festa completa. Per questo ho deciso di provare a organizzarne una in lingua veneta». A celebrare la messa in dialetto don Lorenzo Piran, parroco di Cavasagra e attore per passione. Domenica il rito sacro cristiano cattolico si trasformerà nell'ennesima trovata della Lega. Il dialetto veneto ad oggi non è contemplato nei libri liturgici cattolici (fattore questo che andrà a invalidare la celebrazione di domenica). La precisazione è arrivata subito dalla Diocesi: messa non valida. Ieri Franco ha presentato l'iniziativa ai media rilasciando un'intervista completamente in dialetto. Non è nuovo a questo tipo di trovate. Già in occasione del 17 marzo, anniversario dei 150 anni dell'Unità d'Italia, era uscito allo scoperto inviando una lettera ai consiglieri comunali in cui contestava il processo di unificazione italiana. La tre giorni dedicata alle tradizioni venete si aprirà domani alle 20.30 nella sala Sanson con il convegno «Gli ultimi veneti». Sabato il concerto del gruppo «El Canfin». Domenica la messa in dialetto in piazza e la sfilata di mezzi agricoli d'epoca. L'iniziativa è promossa da Regione, Provincia, Comune, Ente Parco del Sile e dall'associazione «Raixe venete». Dopo l'intervista le prime reazioni: la precisazione della Diocesi e numerose telefonate a Franco. Don Lorenzo si rifarà a una traduzione prevista per gli emigrati in Brasile.

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