Meschio e Forcal Ladri scatenati in quattro villette

VITTORIO VENETO. Narcotizzano i cani a Forcal e svaligiano due case. Ed erano persino pronti a brindare al colpo riuscito. Nelle stesse ore, ladri in azione in due villette a schiera a Meschio. Bande scatenate da nord a sud della città. Nel bottino dei malviventi sono finiti gioielli, ma anche abbigliamento e biancheria da letto. I furti sono stati messi a segno nel tardo pomeriggio di domenica. «Hanno addormentato il nostro pastore tedesco», racconta la famiglia Piccin a Forcal, «e hanno rubato tutto l’oro di famiglia». I ladri, per non essere scoperti, hanno narcotizzato anche i cani dei vicini. Per entrare in casa di Mirko Piccin hanno scardinato una finestra al piano terra. Una volta dentro, hanno messo a soqquadro tutte le stanze. «Non abbiamo sentito nulla. Mio figlio era fuori, ma mio marito ed io eravamo in casa», afferma la madre che abita allo stesso civico. «Dopo il colpo, i ladri hanno stappato una bottiglia per brindare, ma evidentemente sono stati disturbati dal rumore di una nostra persiana e sono fuggiti». I banditi hanno fatto visita anche nella casa accanto, dove vive una famiglia con due bambini. Approfittando della casa vuota, hanno passato al setaccio tutti i tre piani dell’abitazione. Nelle stesse ore, altro raid in via Arnosti a Meschio. Prese di mira due villette a schiera. Al civico 11 i banditi sono arrivati intorno alle 17.30. Prima hanno tentato di entrare dal retro.
Fallito il tentativo, hanno devastato il portoncino d’ingresso. Entrati in casa, si sono accaniti contro la camera da letto. «Oltre ad alcuni anelli, ci hanno portato via lenzuola, accappatoi, asciugamani giubbotti e una tuta griffata», raccontano i proprietari. I ladri sono penetrati anche nella villetta di fronte. Per entrare, hanno sfondato il telaio di una porta finestra per perlustrare tutta la casa. Se ne sono andati con un bracciale costoso e un altro monile d’oro.
Il colpo è avvenuto mentre il proprietario era a cena dalla madre. «Ladri sfrontati», affermano i residenti, «non capiamo come abbiano fatto ad agire senza che nessuno si accorgesse di nulla. Le villette a schiera sono tutte vicine. È singolare anche che i banditi siano andati a colpo sicuro, scegliendo le case vuote». —
Francesca Gallo
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