Mercurio nelle falde: allarme a Preganziol

Livelli doppi in cinque pozzi artesiani analizzati dall'Usl. Cresce la paura fra i residenti
Un pozzo artesiano Nel comune di Preganziol riscontrato mercurio nell’acqua
Un pozzo artesiano Nel comune di Preganziol riscontrato mercurio nell’acqua
 
PREGANZIOL.
Mercurio a livelli più che doppi rispetto ai limiti di legge nell'acqua dei pozzi artesiani privati, stop all'uso dell'acqua potabile per cinque utenze tra Le Grazie e Settecomuni. L'ordinanza del sindaco è stata firmata dopo che l'Usl ha comunicato gli esiti dei prelievi. «Il fenomeno sembra legato a cause di natura geologica», dice l'assessore Giusto. Cresce l'allarme.
 Il superamento del livello di mercurio nell'acqua (dal valore soglia di 1 si è arrivati a 2,7) è stato registrato in cinque pozzi artesiani privati su dodici analizzati dall'Usl 9 nell'ambito dei controlli periodici. Si tratta di pozzi che attingono alla falda profonda oltre 200 metri. I siti in cui è stato rilevato il mercurio sono sparsi nella zona nord-ovest del territorio comunale, tra Le Grazie e Settecomuni. «Non ci sono pericoli per l'uomo, a meno che non si ingerisca un'acqua fortemente inquinata per moltissimi anni», rassicura l'assessore all'ambiente Nicola Giusto, che sta seguendo da vicino la vicenda. Ma tra i residenti de Le Grazie e Settecomuni le voci si rincorrono e chi ha il pozzo ha paura. «A fine aprile abbiamo ricevuto la comunicazione da parte dell'Usl sui risultati delle indagini sull'acqua dei pozzi. E' stata l'azienda sanitaria a chiedere che il Comune emanasse entro trenta giorni l'ordinanza per vietare il consumo di acqua potabile per uso umano e domestico alle cinque utenze interessate dallo sforamento», chiarisce l'assessore. Martedì il sindaco Sergio Marton ha firmato il provvedimento con cui stoppa l'utilizzo dell'acqua attinta dal pozzo per bere e per cucinare alle cinque famiglie tra Settecomuni e Le Grazie. E' invece possibile lavarsi senza alcun problema, oltre che annaffiare. «All'origine del fenomeno non ci sarebbero cause organiche, bensì di natura geologica - chiarisce l'assessore Giusto - E' anche questo un segnale di come le falde si stiano esaurendo». A Preganziol le utenze che hanno l'approvvigionamento idrico (comprese le fontane) attraverso il pozzo artesiano sono circa ottocento. Il fatto che il mercurio sopra la soglia sia stato rilevato in cinque pozzi su dodici, peraltro distanti tra loro, fa pensare ad un fenomeno a macchia di leopardo, che Usl 9 ed Arpav dovranno chiarire. Non solo esclusi altri provvedimenti da parte del Comune nei prossimi giorni. L'attenzione resta massima, così come la paura dei residenti. «Evitiamo allarmismi ingiustificati», conclude l'assessore Giusto.

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