Medico in pensione torna in corsia Lavorerà gratis come volontario

Il dottor Marco Lucioni, 65 anni, opererà nel reparto di Otorinolaringoiatria L’Usl 2: «Un gesto generoso». E una risposta contro la carenza di personale 

VITTORIO VENETO. Medici pensionati che operano gratis in corsia, prestando servizio come volontari. Accade all’ospedale di Vittorio Veneto, dove nel reparto di Otorinolaringoiatria (Orl) è stato appena siglato un accordo che vede il dottor Marco Lucioni, 65 anni, luminare nella chirurgia laser in pensione, all’opera come volontario a titolo gratuito.

Un gesto che suggella il legame del professionista con l’ospedale vittoriese, e che suggerisce anche il suo forte senso di responsabilità in un momento in cui la sanità trevigiana, e non solo, è alle prese con una drammatica carenza di camici bianchi.

Prima di Natale, infatti, il direttore dell’Usl 2, Francesco Benazzi, ha licenziato una delibera che rinnova a Lucioni per il 2020 l’autorizzazione ad operare nell’ospedale di Costa, come aveva già iniziato a fare quest’anno, su richiesta dell’attuale direttore dell’unità operativa Andy Bertolin. «Una sorpresa? No, la generosità è nel nostro dna – risponde il primario – io sarò grato per tutta la vita al primario emerito Giuseppe Rizzotto e al dottor Lucioni per ciò che mi hanno insegnato e che oggi posso mettere a disposizione dei pazienti. Il primario emerito ha trovato naturale mettere di nuovo a disposizione la sua esperienza e Lucioni ben volentieri viene ad insegnare ai nostri giovani medici l’arte chirurgica». L’Otorinolaringoiatria di Vittorio Veneto è da sempre un’eccellenza, addirittura europea, non solo in campo medico, ma anche in generosità e solidarietà. Lo storico Italo Serafini, primario per 26 anni, deceduto nel 2010, prestò servizio gratuito anche da pensionato. Giuseppe Rizzotto, che ne ha raccolto l’eredità, sta facendo altrettanto, da primario emerito. Ed ecco che la storia si ripete, con il dottor Marco Lucioni, che una volta andato in pensione ha deciso di tornare in campo da volontario.

Il primario Bertolin non ha dubbi sulla disponibilità dimostrata da questi due medici: il Dipartimento è una loro creatura ed è evidente che desiderino assicurarne la continuità, anche se sarebbe più comodo restare a casa a riposare. Lucioni è in pensione da due anni e, per la verità, anche all’ospedale di Vittorio Veneto, e pure in una specializzazione ambita come quella dell’Orl, mancano medici e specialisti. Anche per il 2020 quindi Lucioni collaborerà nell’attività clinica, chirurgica e didattica quale medico specialista in Otorinolaringoiatria, con un accesso settimanale alla struttura. Solo due mesi fa, Vittorio Veneto ha ospitato importanti lavori scientifici di specialisti di Otorinolaringoiatria provenienti da tutta Europa.

Vi furono sedute interattive di chirurgia in diretta con trasmissione in 3D e, in anteprima nazionale, una seduta operatoria in diretta di chirurgia robotica, utilizzando un nuovo apparecchio, il sistema Flex RoboticSystem recentemente acquisito dall’Usl 2 per la struttura vittoriese. —

Francesco Dal Mas

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