«Medici riuniti nessun paziente verrà abbandonato»

Preganziol, anziani e frazioni in ansia per l’accorpamento ma il sindaco Galeano rassicura: «Servizio coordinato»
Di Matteo Marcon
Allegranzi Preganzio nuovi studi medici associati via alighieri
Allegranzi Preganzio nuovi studi medici associati via alighieri

PREGANZIOL. Si teme che l'apertura del nuovo centro di medicina generale possa favorire il fuggi fuggi dei servizi sanitari dalle frazioni, in particolare quello dei medici di base. Dopo le numerose proteste e segnalazioni giunte all'indirizzo dell'amministrazione comunale, il sindaco Paolo Galeano ci tiene a calmare le acque: «La realizzazione di poliambulatori per la medicina di gruppo», commenta, «è certamente un fatto importante che consente ai nostri cittadini di poter contare su un servizio efficiente, senza code e sempre attivo. Però nei cittadini, soprattutto in quelli più anziani e delle frazioni, la preoccupazione è grande. Superare l’abitudine di avere il proprio medico di famiglia vicino a casa non è, comprensibilmente, un passaggio semplice da compiere».

Per evitare che la rivoluzione del poliambulatorio porti con sè i disagi segnalati, sono in corso trattative tra l'amministrazione, l'Usl e i medici di base: «Abbiamo contattato i medici e li abbiamo trovati molto disponibili a cercare, insieme, delle soluzioni che, pur senza negare il percorso aggregativo in atto, siano in grado di far fronte al problema», spiega Galeano, «La prossima settimana ci incontreremo con il coordinatore dei medici di base, il dottor Lovisa, e con i referenti dell'Usl. Da quell’incontro molto probabilmente emergeranno le soluzioni migliori perché nessuno, soprattutto chi vive nelle frazioni, si senta abbandonato da un servizio essenziale come è quello medico».

Il progetto della medicina di gruppo di Preganziol ha già riunito i dottori Ferdinando Bonacina, Maurizio Gobessi, Emilio Lovisa, Agnese Moro, Maurizio Renaldin e Maristella Zimone. È prevista anche l'aggregazione di Nadia Baldasso e Gianluca Caregnato.

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