Maxi incendio sul Fadalto L’elicottero per spegnerlo

In fiamme nel pomeriggio un’area boschiva di circa diecimila metri quadrati Raffica di telefonate ai vigili del fuoco. Interviene anche il corpo forestale
Di Fabio Poloni
Baone, 18.06.2012.Incendio in via Vallesana a Baone.Nella foto: elicottero in azione.ph. Zangirolami
Baone, 18.06.2012.Incendio in via Vallesana a Baone.Nella foto: elicottero in azione.ph. Zangirolami

VITTORIO VENETO. Brucia il Fadalto, i pompieri intervengono anche con l’elicottero per domare le fiamme. È successo ieri pomeriggio.

I vigili del fuoco di Treviso sono intervenuti intorno all’una di ieri per spegnere un incendio che si è sviluppato in un bosco nella zona di Fadalto, nel Vittoriese. Le fiamme erano visibili dall’autostrada A27: molte le segnalazioni al 115, pervenute alla sala operativa dei vigili del fuoco.

Il fronte del fuoco si è propagato lungo un’area boschiva estesa circa un ettaro. L’operazione di spegnimento ha richiesto l’ausilio, oltre che dei pompieri e del corpo forestale, anche di un elicottero antincendio.

La polizia stradale in servizio lungo la A27 ha tenuto monitorata la situazione, ma non è stato necessario intervenire sulla circolazione stradale: il fumo non ha invaso le corsie di marcia delle auto.

Un intervento comunque lungo e complicato, per i vigili del fuoco. L’elicottero è entrato in azione dopo le cinque di ieri pomeriggio. L’area interessata, come detto, era di circa diecimila metri quadrati. Un’area esclusivamente boschiva, fortunatamente, e senza persone presenti nelle zone divorate dalle fiamme.

Un recente accordo, siglato a marzo di quest’anno, ha stabilito come vengano gestiti a livello interprovinciale gli interventi per la sicurezza nella galleria ferroviaria del Fadalto che da Nove (Vittorio Veneto) arriva a Santa Croce (Farra d'Alpago). La nuova procedura riguarda le gallerie ferroviarie più lunghe di un chilometro, e la galleria Fadalto ne misura oltre due. Ieri per fortuna non è stato necessario far scattare il piano di emergenza.

Ancora ignote le cause del rogo di ieri pomeriggio. Tantissime, come detto, le telefonate al 115: la centrale operativa di Treviso ne ha registrate addirittura circa un centinaio.

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