Al via la maturità per oltre 7 mila studenti trevigiani

Mercoledì 18 il tema di italiano, giovedì il secondo scritto diverso per istituto, poi tocca agli orali: avvicinamento faticoso all’esame di maturità, con una settantina di commissari cambiati

Mattia Toffoletto
Da mercoledì 18 giugno via all'esame di maturità
Da mercoledì 18 giugno via all'esame di maturità

Un avvicinamento tribolato, con una settantina di commissari cambiati negli ultimi dieci giorni (una ventina solo lunedì). Da oggi, però, si fa sul serio.

Per oltre 7.500 studenti della Marca comincia l’esame di maturità 2025: in calendario la prova d’esordio, il solito scritto d’italiano. E finisce, di conseguenza, il toto-traccia che ha impazzato negli ultimi giorni: intelligenza artificiale o Papa Leone XIV, Gabriele D’Annunzio o conflitti in Ucraina e Medio Oriente. Ma, prim’ancora che iniziassero le fatiche degli alunni, il suo bel daffare l’ha avuto – appunto – l’Ufficio scolastico provinciale, dovendo effettuare all’ultimo una ventina di sostituzioni nelle 193 commissioni d’esame. Nel dettaglio: all’insediamento di lunedì, il provveditore Barbara Sardella, certificati medici alla mano, ha dovuto cambiare 19 commissari e due presidenti. Sostituzioni che si aggiungono alle 50 già operate una decina di giorni fa, in crescita rispetto all’anno scorso.

Da oggi, però, la parola (e la penna) passa ai maturandi. Ai loro obiettivi, sogni, speranze. Alla loro capacità di saper mettere a frutto la preparazione acquisita nei cinque anni delle superiori. Dopo giorni di studio matto e disperatissimo, con in tasca già il bagaglio di crediti accumulati nel triennio (massimo 40 punti).

«Suggerisco ai ragazzi di avvicinarsi con la giusta serenità, mettendoci entusiasmo e una certa dose di serietà», il messaggio di Barbara Sardella, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, «con la consapevolezza che tre docenti della commissione sanno bene chi siete, vi conoscono da tre o cinque anni. Si tratta di un passaggio importante nella vita di ciascuno: auguro a tutti di individuare il percorso universitario e lavorativo che meglio possa esprimere desideri e ambizioni. Avere la possibilità di fare il lavoro che piace è la cosa più importante».

Domani ai maturandi toccherà il secondo scritto, diverso a seconda del percorso di studi: al liceo classico ci sarà latino, al linguistico lingua straniera 1, allo scientifico matematica, ad amministrazione-finanza-marketing (ex ragioneria) economia aziendale. Archiviati gli scritti, l’esame di Stato si concluderà con l’orale. Le commissioni d’esame sono miste come negli anni scorsi, metà professori interni e metà esterni (come esterni sono i presidenti).

In Veneto se ne contano nel complesso 979: Treviso ne ha più di tutte, seguita da Padova a quota 187. Rispetto al 2024, complice il calo demografico, i maturandi risultano in calo: erano 7.784 dodici mesi fa, la contrazione è di 270 alunni. L’esame 2025 interessa 386 classi delle superiori trevigiane e le prove si svolgono in 97 sedi. Cinquanta, infine, sono gli alunni di quinta che hanno comunicato il ritiro nei mesi scorsi. Il voto, come sempre, è espresso in centesimi: 20 punti è il punteggio massimo previsto per ciascuna delle tre prove. 

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