Mattia batte sul tempo tutti e nasce alle 00.49 A Treviso il vagito italo dominicano di Aisha

Il Covid non frena le nascite, a conferma che in un anno per moltissimi aspetti da dimenticare, la forza della vita vince sempre.
Il primo vagito del 2021 porta il nome di Mattia, nato alle 00.49 all’ospedale San Giacomo di Castelfranco, italianissimo anche se nelle sue vene scorre il sangue del papà italiano e della mamma di origini iraniane, residenti a Fontaniva nel Padovano. Mattia pesa 3,142 chilogrammi ed è nato con parto spontaneo. La mamma, Zahra Salini, ha conosciuto il padre che lavora per la Gea Pavan, sei anni fa in Iran. «Nostro figlio doveva nascere il 29 dicembre» spiega con emozione «ma è stato un brutto anno per molti, anche se bellissimo per noi, per questo gli abbiamo spiegato che doveva venire alla luce nel 2021. E così è stato». Dopo di lui Agnese (3,29) nata da papà Lorenzo Boscato e mamma Elena Favaro. In serie Shan Yu, Charlize Maria e Alex, ben 5. «Siamo al settimo cielo» dice la mamma «un anno iniziato alla grande». La seconda buona notizia è che il reparto di Ostetricia castellano ha chiuso l’anno con 8 nati in più, in controtendenza rispetto al calo dello Stivale, che porta il saldo a 668.
A Conegliano il primo vagito dell’anno e secondo della Marca è cinese, ed è quello di Hao Xuan, splendido fagottino nato da Huang Wenyun, la sua mamma, pochi minuti prima delle due del mattino (1,52), che ha posato insieme al reparto. Peso: 3,780 grammi. Anche Conegliano chiude con un bilancio positivo. I nuovi nati sono 1307, 114 più dell’anno precedente e un numero di genitori stranieri che si aggira tra il 25 e il 30%. L’ultimo nato dell’anno, invece, se qualcuno ancora non avesse contezza che la società è multietnica, è appannaggio di un bimbo di origini ghanesi nato alle 23.42.
La prima nata al Ca’ Foncello di Treviso, è venuta alla luce ieri mattina alle 8.09 e pesa 3,530 chilogrammi. La mamma, Villa Tania Beras, ha 22 anni, il papà Eros Marchi ne ha 34. «La nostra bimba è l’unica cosa bella del lockdown» spiegano con gli occhi luccicanti i neo genitori: «Ci provavamo da tre anni, ma niente. Avevamo già preso appuntamento per ricorrere alle fecondazione artificiale, quando è rimasta incinta». I genitori hanno deciso, come si usa in Repubblica Dominicana, di dare alla bimba il doppio cognome. Eros ha conosciuto Tania nell’isola caraibica mentre era chef per la Veratur. Tre anni fa è tornato a Treviso, oggi è titolare di Tri.Go asporto di viale IV Novembre, ma ha deciso di cambiare vita per la sua nuova famiglia. Nel nosocomio trevigiano, l’ultimo nato dell’anno si chiama Tommaso. E’ nato alle 17.08 e ha già un fratellino di nome Pietro, la mamma impiegata, è Anna Vallarelli, il papà Giorgio Pavan, è violinista, collabora con la Fenice ma anche con lo stesso ospedale, ed è consigliere del Cda di Arteven. Sette i parti di ieri al Ca’ Foncello. «Speriamo che i vaccini portino una ventata di speranza, perché da marzo il lavoro si è ridotto» dice. Tra i nuovi nati dell’anno va annoverata anche Ginevra, bimba di Valdobbiadene venuta alla luce all’ospedale di Feltre alle 7.28. Un parto a Oderzo in serata, nessun nuovo nato a Montebelluna. —
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso