Matrimonio gay a villa Condulmer

MOGLIANO. Hanno chiesto e ottenuto dal comune il massimo rispetto della privacy: niente giornalisti, niente foto e rigoroso riserbo anche sulle loro identità. Si è svolto dunque quasi a porte chiuse il primo rito di unione civile tra due persone dello stesso sesso del Comune di Mogliano. M.F. e R.B, citiamo solo le iniziali dei nomi per rispettare le loro rigorose volontà di riservatezza, sono la prima coppia omossessuale ad aver pronunciato il faditico sì davanti al sindaco Carola Arena.
Per la loro cerimonia hanno scelto i locali e la bella cornice dello storico hotel villa Condulmer, nella frazione di Zerman. A due mesi esatti dall'annuncio del sindaco moglianese: «Tutto è pronto per celebrare le unioni civili» era il 22 luglio scorso, il 22 settembre, nel pomeriggio, sulla scia di molte altre amministrazioni locali, la nuova legge sulle unioni civili, la cosiddetta Cirinnà, ha trovato per la prima volta attuazione. In questi mesi la lista di persone che si sono rivolte al comune di Mogliano ha continuato ad aumentare.
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