Mary, nessuna traccia nelle cave

Sospese le ricerche: riprenderanno in altri Comuni dopo l’Epifania. La mobilitazione e il tam tam in rete continuano

PAESE. Si fermano per la pausa natalizia le ricerche nelle cave fra Paese e Castelfranco in cerca di tracce di Marianna Cendron, della sua bicicletta bianca e dei cellulari mai più ritrovati dopo la sua sparizione. Nel corso dello scorso fine settimana, forze dell'ordine e volontari hanno setacciato le cave Biasuzzi di via Vecelli e via I Maggio a Paese, ma non è stato individuato alcun elemento utile alle ricerche della giovane scomparsa che il 27 novembre ha compiuto 20 anni. Ora le indagini sulle cave e sulle zone circostanti subiranno uno stop e, come spiega papà Pierfrancesco Cendron, «riprenderanno dopo l'Epifania».

Bonduan avvistato in piazza Borsa chiedeva spiccioli
Mario Bonduan

Con il 2015 le ricerche negli invasi, secondo il programma varato dalla prefettura trevigiana che si sta occupando di coordinare le attività di indagine per individuare Marianna, si sposteranno nei Comuni limitrofi, ovvero Istrana, Vedelago e Castelfranco, lungo il tragitto che Mary copriva ogni giorno per muoversi da casa al ristorante del Golf Club castellano dove lavorava come cuoca.

«Nulla di nuovo al momento», commenta sconsolato il padre di Marianna che si appresta a vivere il secondo Natale senza la figlia, in assenza di sue notizie da ormai quasi ventidue mesi, dal quel 27 febbraio del 2012, quando Marianna è come sparita nel nulla. L'ultima segnalazione ritenuta valida risale a gennaio 2014 da parte di una farmacista di Ferrara. Poi solo mesi di silenzio. (ru.b.)

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