Martina, un bacio a Manuel E martedì verrà dimesso

La fidanzatina del ventenne trevigiano è andata a trovarlo al San Camillo Lui promette: «Ci riprenderemo tutto». Riabilitazione a Roma o Montecatone
La foto postata sul suo profilo Instagram da Manuel Bortuzzo ricoverato al San Camillo dopo essere stato ferito durante una sparatoria all'Axa . Manuel che ha ricevuto la visita della fidanzata il giorno di San Valentino scrive nel post" Ci prenderemo tutto"#myvalentinesday, 15 febbraio 2019 INSTAGRAM MANUEL BORTUZZO +++ ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA +++ ++ HO - NO SALES, EDITORIAL USE ONLY ++
La foto postata sul suo profilo Instagram da Manuel Bortuzzo ricoverato al San Camillo dopo essere stato ferito durante una sparatoria all'Axa . Manuel che ha ricevuto la visita della fidanzata il giorno di San Valentino scrive nel post" Ci prenderemo tutto"#myvalentinesday, 15 febbraio 2019 INSTAGRAM MANUEL BORTUZZO +++ ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA +++ ++ HO - NO SALES, EDITORIAL USE ONLY ++

MORGANO. Stessa foto: il loro bacio sul letto d’ospedale, le mani che si sfiorano, due peluche ed un palloncino a forma di cuore. «Ci prenderemo tutto» scrive Manuel sul suo profilo Instagram; «il mio cuore legato al tuo per sempre» quanto mette invece nero su bianco sullo stesso social la fidanzata Martina. È il San Valentino di Manuel Bortuzzo, pronto ad essere dimesso dall’ospedale San Camillo Forlanini di Roma dopo l’agguato subìto lo scorso 3 febbraio nel quartiere periferico dell’Axa, e della fidanzata Martina, con lui proprio quella tragica sera della sparatoria e giovedì tornata a fargli visita nel giorno “degli innamorati”.

Per la dimissione del giovane è questione di ore: con ogni probabilità nella giornata di martedì, infatti, lascerà l’ospedale di Roma per essere trasferito o in un’altra struttura romana (l’istituto della Fondazione Santa Lucia Irccs) o in provincia di Imola (all’ospedale riabilitativo di Montecatone). Due strutture d’eccellenza, al pari del centro trevigiano di riabilitazione Oras di Motta di Livenza, ma pare preferite vista la presenza di una piscina interna (nonostante la maggior vicinanza a Morgano, comune di residenza dei Bortuzzo). «Sappiamo che l’odore del cloro gli farà bene» spiega a riguardo papà Franco Bortuzzo, «stiamo facendo tutte le valutazioni assieme a medici e specialisti, ma non potremo non tenere conto della piscina, il suo vero habitat». Alla dimissione dalla terapia intensiva, infatti, manca poco: Manuel non necessita di nessun supporto. «Manuel è pronto per partire, facciamo passare il fine settimana e lunedì prenderemo la decisione definitiva sulla struttura in cui lo porteremo» aggiunge papà Franco, «sarà un’altra partenza, con il barlume della speranza che rimane, visti i miglioramenti e viste alcune valutazioni mediche. La nostra crociata continua, andiamo avanti». Il tutto mentre continua la catena di solidarietà in sostegno del 20enne e con il giovane che per San Valentino ha affidato ad Instagram l’istantanea che lo ritrae assieme alla fidanzata, nella stessa stanza d’ospedale in cui si sono susseguite le visite di amici, sportivi e politici. Foto che ha pubblicato anche Martina. Manuel ha ricevuto migliaia di contatti (oltre 16 mila) e commenti con messaggi di vicinanza e supporto al giovane che lotterà contro la paralisi degli arti inferiori diagnosticatagli dall’equipe di specialisti del San Camillo. Una lotta, appunto, la stessa che il giovane ha dimostrato di voler affrontare a testa alta fin da subito e che nel giorno di San Valentino è passata per alcune parole – «ci prenderemo tutto» – della canzone “Più forte” di Sfera Ebbasta. La stessa che recita «anche quando tutto attorno il mondo resta spento, e qua sembra una cella con me dentro, resto calmo frà, un giorno sarà diverso. Un giorno prenderemo tutto questo. Te lo prometto». Il tutto mentre prosegue la raccolta fondi per sostenere il percorso riabilitativo che attende Manuel lanciata dalla “sua” Federnuoto, iniziativa che in queste ore si sta allargando sempre di più anche tramite i messaggi video di tantissimi nuotatori e sportivi in genere. Ieri a dedicare un pensiero a Manuel sono stati il campione Massimiliano Rosolino e la società Lazio Nuoto al gran completo. «Altro che nuotatore» ha detto Rosolino nel video, «Manuel è un leone, ma ha bisogno di noi. Io ci sono». —

Alessandro Bozzi Valenti

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