Mareno, alla Sirti passa l'ipotesi di accordo fra azienda e sindacati

Al referendum tra i lavoratori 67 sì su 86 votanti. I sindacati: si schiude una vertenza difficile. Ora monitoraggio sull'applicazione dell'intesa
Lavoratori della Sirti in sciopero a Mareno
Lavoratori della Sirti in sciopero a Mareno

MARENO.Con 67 voti favorevoli su 86 votanti è passata ieri, martedì 14 maggio, l’ipotesi di accordo tra i lavoratori dello stabilimento Sirti di Mareno di Piave. "I lavoratori, che abbiamo sempre coinvolto in tutte le fasi di questa lunga trattativa, riuniti ieri in assemblea hanno compreso l’importanza dell’accordo trovato tra sindacati e azienda e votato a favore", commenta Claudia Gava della Fiom-Cgil di Treviso. "Questo è anche il quadro nazionale: 1.988 voti favorevoli su 2.612 votanti. Si chiude così una fase delicata e una vertenza difficile che ha visto lavoratori e sindacati scendere in piazza e protestare per i loro diritti”. 

Lavoratori della Sirti in sciopero davanti allo stabilimento di Mareno
Lavoratori della Sirti in sciopero davanti allo stabilimento di Mareno

Anche le  segreterie nazionali di Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm plaudono al risultato della consultazione: "Nonostante il poco tempo a disposizione - di fatto 3 giorni - i lavoratori e le lavoratrici Sirti hanno risposto partecipando al referendum sull'ipotesi di accordo dell'8 di maggio con un'affluenza pari al 73% (79% nella Telco)", si legge in una dichiarazione congiunta di Marco Giglio, Pietro Locatelli e Michele Paliani, coordinatori nazionali Sirti Fim Fiom Uilm. "Un primo motivo di grande soddisfazione, chiaro segnale del bisogno di democrazia espresso, con assemblee partecipate e dibattute. Le intese raggiunte al ministero del Lavoro hanno riscontrato un gradimento del 77% (74% nella Telco e nei magazzini, le aree maggiormente impattate dalla procedura).

"Tra le sofferenze rimarcate dai numerosi interventi la mancata estensione solidale del contratto di solidarietà a tutti i dipendenti e soprattutto la soglia massima del 35%. Pertanto, è necessario che nei territori si svolgano riunioni di monitoraggio locale in merito all'applicazione del cds, nonché sui percorsi di riqualificazione interna verso le business unity non impattate dalla procedura.Cosi come per quel che riguarda i sub-appalti è di fondamentale importanza tanto l'apertura del tavolo di settore delle tlc, quanto quello sulla competitività che deve essere avviato il prima possibile, prevedendo gli indispensabili confronti nei territori. Siamo soddisfatti per il risultato per nulla scontato, che premia ancora una volta il senso di responsabilità dei lavoratori Sirti, l'impegno delle Rsu e delle strutture territoriali Fim, Fiom e Uilm".

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