Marcon abbandona la Lega «Tre anni di insulti e attacchi»

La consigliera comunale accusa la sezione cittadina e i vertici del partito «Noi, lasciati soli e denigrati». Il commissario Bet: «Lavoriamo uniti per la città»

CONEGLIANO

È arrivata la resa dei conti nella sezione coneglianese della Lega. A farne le spese è stata l’ex consigliere Silvia Marcon, che è stata estromessa dal gruppo per le prossime elezioni e ha deciso di lasciare il partito. «Non farò più parte della Lega, non mi riconosco nelle persone locali attualmente frequentanti la sezione e il pensiero di dovermi interfacciare con loro mi provoca il voltastomaco». Sono state queste le parole di Marcon, che negli ultimi tre anni e mezzo è stata consigliere di maggioranza in quota Lega.

La “pasionaria” della Lega di Conegliano ha deciso di abbandonare. «Per tre anni, assieme agli altri consiglieri della Lega in carica, siamo stati denigrati, insultati, offesi dagli stessi e nessuno dei vertici ci ha difesi. Ho una dignità e sensibilità, ci sono rimasta male», aggiunge Marcon. «Ci hanno imposto silenzi, ma la libertà vale di più».

Il suo sfogo è arrivato dopo che lunedì sera si è svolto un incontro in videoconferenza tra i componenti del Carroccio in vista delle amministrative. «Sono felice che qualcuno ai vertici abbia fatto la scelta per me di non volermi più nel gruppo di lavoro per le prossime elezioni», osserva Silvia Marcon. «Non mi sono opposta e tanto meno ho cercato di giustificare qualcosa che non ho fatto».

Il dissidio parte da lontano, da una frattura che si era consumata tra l’ex gruppo consiliare della Lega e la base sezione, quando vi fu l’estromissione in giunta di Christian Boscariol, unico leghista nell’esecutivo Chies.

Il gruppo consiliare di cui faceva parte Marcon aveva come vertice Giovanni Bernadelli, militante storico, nella Lega da oltre venticinque anni. Al sindaco Chies avevano chiesto di “tagliare” Boscariol, all’epoca segretario di sezione, perché i rapporti si erano incrinati. Mentre la base leghista era con Boscariol.

La spaccatura tra le due fazioni nella Lega di Conegliano da allora non si è mai ricomposta. Quando lo stesso Bernadelli il mese scorso era stato fatto decadere dalla carica di presidente del consiglio, Boscariol, sempre fedele ai colori leghisti, aveva commentato: «Non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te. Il karma non ha prescrizione, le cose prima o poi tornano tutte, piano piano».

L’ultimo atto si è consumato con la fuoriuscita della “pasionaria” Marcon, che non ha intenzione di passare in altri partiti, ma eventualmente valuterà disponibilità in liste civiche. Il commissario della sezione di Conegliano, il consigliere regionale Roberto Bet, tira dritto ed evidenzia che i personalismi devono essere messi da parte.

«Nulla da dichiarare sulla vicenda Marcon. La sezione della Lega sta lavorando sul programma elettorale, pensando alla città di Conegliano e ai problemi da affrontare nei prossimi anni», afferma il commissario Bet. «C’è entusiasmo tra i leghisti, ci stiamo concentrando sui contenuti, appena possibile faremo delle iniziative per coinvolgere la cittadinanza. Noi rispondiamo su temi e contenuti, in questo momento in cui i cittadini stanno soffrendo dobbiamo avere grande rispetto. Le beghe personali le lasciamo ad altri».

Il Carroccio in città sta costruendo un nuovo corso, per rappresentare la guida del centrodestra a Conegliano. Al momento non sono ancora state definite alleanze con altri partiti. —



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