Marchiol cambia sede e si amplia, scoppia la polemica

Il consigliere Ivano Breda
VILLORBA.
Marchiol si amplia e si trasferisce. Dietro alle due immobiliari, Lualgi srl e Neffe spa, che hanno presentato la richiesta di costruire un nuovo immobile a Villorba, si «nasconde» la storica azienda di materiale elettrico con sedi, tra le altre, in viale della Repubblica e in via Antonio dal Legname. Il progetto prevede la costruzione di un immobile a lato Pontebbana, nel terreno, ora libero, compreso tra Casa Marani e il sottopasso che porta al distretto sanitario. Un'area di 40mila metri quadrati, su cui troverebbe spazio un edificio da 25 mila metri quadri circa, su più livelli. Di questi uno completamente interrato tanto che si prevede di scavare fino a meno nove metri. Il resto sarà invece visibile dalla strada, per almeno un'altra decina di metri in altezza. La proposta è stata discussa nel consiglio comunale di ieri sera, in quanto l'azienda ha voluto utilizzare la procedura dello sportello unico. Un sistema più snello e più veloce, e che chiede immediatamente il parere preventivo dei consiglieri. «Quello che più conta di quest'operazione al momento è il fatto che degli imprenditori ricomincino ad investire sul territorio. Inoltre con questo intervento si rispettano i limiti imposti dal piano regolatore, è tutto territorio già vocato alla trasformazione», spiega il sindaco Marco Serena. Ma non mancano le accuse. «Non si discute la volontà di ampliarsi di un'azienda, si discute il fatto che il Comune consenta il consumo di altro territorio, quando abbiamo due zone industriali mezze vuote - spiega Ivano Breda de La Nostra Villorba - oppure si pensi al centro commerciale Panorama, un'altra area destinata a morire. Si dovrebbe trattate con i privati per riqualificare queste aree, e quelle di Marchiol doveva essere un'occasione da sfruttare». (fed.cip.)
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