Marchi e brevetti inventiva da difendere

Oltre il 50 per cento dei modelli di design d’Italia vengono depositati da aziende del Nordest per proteggere la proprietà intellettuale dei prodotti del settore legno-arredo, moda e sportsystem. Ed è a Treviso, prima provincia italiana per produzione ed export di mobili, che si aprirà oggi dalle 9 nella sede della Camera di Commercio l’unico appuntamento annuale organizzato in Italia da Wipo, organizzazione mondiale per la proprietà Intellettuale, in collaborazione con l’Ufficio italiano brevetti e marchi, la camera di commercio e t2i trasferimento tecnologico e innovazione.
l’innovazione
Gli esperti dei meccanismi di internazionalizzazione di brevetti, marchi e denominazioni di origine, illustreranno come le procedure formali possono costituire spunti per favorire i processi di innovazione delle imprese e il conseguente sviluppo del business. Parteciperanno come relatori anche realtà imprenditoriali locali che porteranno la loro testimonianza su come l’approccio agli accordi internazionali in materia di proprietà intellettuale possa costituire una efficace opportunità nel mercato globale. Tra gli imprenditori del territorio che esporranno il loro case history interverrà Valentina Beghetto, presidente della startup trevigiana Crossing slr nel settore chimico, mentre l’esperienza di Deco Med srl di Mogliano, specializzata in materiali e strumentazione per il mondo medico, sarà illustrata dall’avvocato Alice Bertoli. E ancora, ad illuminare gli imprenditori sul sistema per riconoscere le denominazioni d’origine del prosecco all’estero sarà Alessandra Zuccato del Consorzio del Prosecco.
il modello
«Ad oggi solo il modello di design ha un sistema di riconoscimento che vale a livello europeo», ha detto Giorgio Zanchetta, presidente di t2i trasferimento tecnologico e innovazione. «Continua il lavoro per unificare almeno a livello europeo il riconoscimento di brevetti, e c’è molto da fare anche per i marchi e diritti d’autore». Oggi si perlustreranno anche le frange inesplorate dell’effetto Brexit, «che farà venir meno il riconoscimento dei titoli depositati in Gran Bretaglia da altri stati membri, mentre gli stessi titoli dell’UK non varranno più nel resto dell’Unione», ha anticipato Zanchetta.
la tutela
«Gli strumenti per tutelare e valorizzare la proprietà intellettuale sono un asset intangibile strategico per l’internazionalizzazione e il marketing delle aziende- ha concluso Roberto Santolamazza, direttore di t2i trasferimento tecnologico e innovazione –. Il nostro centro PatLib, riconosciuto dall’Ufficio Europeo Brevetti come uno dei punti del network europeo più avanzato e indicato come modello di organizzazione e gestione dei servizi informativi per il supporto alle Pmi, ha costruito nel corso di questi 20 anni una rete di relazioni con gli enti preposti in molti paesi, non solo europei».
il decreto
A dimostrazione della centralità che la tutela della proprietà intellettuale riveste per le imprese, anche le misure approvate nei giorni scorsi con il Decreto Crescita, che semplifica le procedure per chiedere l'agevolazione relativa alla proprietà intellettuale con il riconoscimento di un credito d’imposta. —
M.C.P.
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso