Marchesin nuovo comandante della polizia locale di Oderzo

È entrato in servizio lunedì e già sappiamo cosa vorrà fare: «Starò il più possibile in strada, restando a contatto con la città».
Ha le idee chiare Andrea Marchesin, il nuovo comandante della polizia locale di Oderzo. Sarà lui a sostituire Federico Colautti, andato in pensione con l’ultimo giorno dell’anno scorso. Marchesin, 46 anni residente a Torre di Mosto, fino al mese scorso era il comandante dei vigili del paese veneziano nel quale vive. Lunedì, grazie alla ricorrenza di San Sebastiano, patrono della Polizia locale, ha avuto modo di incontrare a Treviso i comandanti di tutte le forze dell’ordine presenti nella provincia: vigili urbani, certo, ma anche carabinieri, polizia e guardia di finanza. Con loro si dovrà relazionare anche per la prosecuzione del controllo di vicinato, un tema al quale dice di credere fermamente: «È anzitutto uno strumento per conoscersi. Se usato nel modo corretto è un mezzo molto utile anche alle forze dell’ordine», commenta il comandante. Proprio lui fece partire il controllo di vicinato in alcuni Comuni del Veneziano: «So che in qualche caso anche a Oderzo il controllo del vicinato ha aiutato attivamente le forze dell’ordine». Ma, ad un primo sguardo, ad essere centrale nel suo lavoro in città sarà il concetto di comunità: «Non voglio essere un comandante pantofolaio», è stato il biglietto da visita con cui ci si è presentato nell’ufficio all’interno del nuovo comando di Ca’ Diedo: «Voglio stare in mezzo alla gente. È questo l’unico modo per venire a conoscenza di quali siano i problemi della popolazione e sorvegliare il territorio, che sono le grandi funzioni del nostro corpo». Sarà facile allora vedere la figura piuttosto alta di Marchesin passeggiare lungo i portici insieme agli altri vigili urbani. Il veneziano ha frequentato negli scorsi due mesi il comando opitergino per prendere una certa familiarità con i suoi uomini e con il sistema informatico, di non immediata comprensione: «Non mi pare che la città abbia delle situazioni critiche su cui intervenire immediatamente», dice il comandante, trovandosi in questo in pieno accordo con il suo predecessore Federico Colautti. La sola emergenza è tutta interna al comando. Si tratta del numero di vigili urbani a disposizione del municipio di Oderzo, che con l’arrivo di Marchesin è arrivato ad appena otto unità. Nell’arco di quest’anno dovrebbero arrivare un paio di mobilità che farebbero salire il numero dei vigili a dieci: «Speriamo davvero che arrivino, i due nuovi agenti ci permetterebbero di essere di più fra la gente e in città e mandare avanti anche tutto l’apparato burocratico, anch’esso molto importante», sottolinea Marchesin. Con questi due arrivi, il personale salirebbe a 10 unità. Distanti dal “record” di 12 agenti toccati durante il comando di Colautti, ma almeno superiori al numero attuale davvero estremamente esiguo.
Già ieri mattina il nuovo comandante ha effettuato la prima passeggiata per la città da quando è entrato in servizio. Negli scorsi mesi ha avuto modo di conoscere tutti i dipendenti comunali, la sindaca Maria Scardellato e gli altri assessori che compongono la sua giunta. Si relazionerà anche con Enrico Patres, assessore alla sicurezza. —
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