Caldo record, 160 in ospedale nel Trevigiano: arrivano pioggia e temporali
L’anticiclone subtropicale africano batte in ritirata. Benazzi: «Per fortuna nessun decesso e pochi ricoveri: i trevigiani hanno imparato a proteggersi»

La Marca tira un sospiro di sollievo. L'ondata di calore che ha attanagliato il territorio per giorni diventa un ricordo. Per ora. Venerdì è stato l'ultimo giorno di afa, con temperature che hanno sforato i 36 gradi, toccando il picco di 36,2° a Villorba.
Da oggi l'anticiclone subtropicale africano batte in ritirata, lasciando spazio a un calo termico, accompagnato però dal rischio di temporali e nubifragi.
Circa 25 malori
Nonostante le colonnine di mercurio abbiano segnato valori elevati per giorni, la Marca Trevigiana ha dimostrato una notevole capacità di adattamento. Nonostante l'ondata di caldo che ha interessato il territorio, l'Ulss 2 Marca Trevigiana rassicura la popolazione: la situazione relativa ai malori legati alle alte temperature è sotto controllo.
I dati forniti dal direttore generale, Francesco Benazzi, indicano un numero gestibile di interventi e un basso tasso di ricoveri gravi. «Contiamo al giorno circa 20 o 25 casi di malore dovuti al caldo, che salgono a 160 nell'arco di una settimana - spiega Benazzi - nonostante le alte temperature, le persone sono consapevoli che devono idratarsi, coprire il capo e che gli over 75 non dovrebbero uscire tra le 12.30 e le 16».
Le buone notizie riguardano soprattutto i ricoveri più seri: «Abbiamo solo tre ricoveri per scompensi cardiaci dovuti al caldo - precisa Benazzi, rassicurato dal fatto che sono assenti eventi fatali - per fortuna, non abbiamo nessun decesso per il caldo e nessun caso irrimediabile».
L’ondata di calore
La provincia ha vissuto ieri un’altra giornata rovente ma meno rispetto a quella di giovedì. A guidare la classifica dei comuni più caldi è stata Villorba, che ha registrato un picco di 36,2°C, confermandosi l'unica località a superare la soglia dei 36. Subito dietro si sono posizionate Vazzola con 35,9°C, il capoluogo Treviso con 35,8°C, e a pari merito Castelfranco e Gaiarine con 35,7°C. Poi Montebelluna (35,6°C) e Breda (35,5°C), Zero Branco (35,4°C), Vittorio Veneto e Ponte di Piave (entrambi a 35,3°C).
A quota 35,2°C ci sono Mogliano, Roncade, Maser, Nervesa e Gorgo al Monticano. Leggermente inferiori le temperature di Conegliano (35,0°C) e Volpago del Montello (34,5°C). Come prevedibile, le temperature più "fresche" si sono registrate nelle aree pedemontane e montane. Farra di Soligo ha toccato i 33,8°C, Valdobbiadene 33,5°C, mentre Follina e Tarzo si sono fermate a 33,2°C. A Crespano il termometro ha segnato 32,5°C.
Il rischio nubifragi
L'apice dell'ondata di calore è ormai alle spalle. Una depressione in arrivo da nord-ovest porterà un cambiamento delle condizioni meteorologiche. Le previsioni per oggi indicano un'alternanza di nuvole e rasserenamenti, con precipitazioni sparse dal pomeriggio che si presenteranno sotto forma di piovaschi, rovesci e temporali. Le temperature subiranno un calo anche sensibile rispetto a ieri, con le minime che si registreranno a tarda sera.
Le temperature massime, tuttavia, potrebbero rimanere superiori alla media, anche di molto, fino alle prime ore del mattino. La fase più critica è attesa per domenica e lunedì con l'ingresso della perturbazione, portando a diminuzioni anche sensibili delle temperature e aumentando il rischio di fenomeni intensi. —
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso