Manca la nomina del direttore Studio dentistico sospeso sei mesi

Stangata la Ciesse di via Pia che non ha comunicato chi sia il direttore sanitario Attività sospesa sei mesi possibile il ricorso al Tar

MOGLIANO. Stangata di fine anno per uno studio dentistico del centro di Mogliano: il Comune sospende la licenza alla società Ciesse di via Pia. L’ordinanza, a firma del dirigente Salvina Sist, è stata emessa poco prima di Natale, il 20 dicembre, e accoglie la segnalazione giunta in Comune da parte dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Treviso.

attività sospesa

A rendere, secondo i funzionari, di fatto abusivo lo studio sarebbe l’assenza di una figura obbligatoria per legge a tutela dei pazienti e dei protocolli medici: quella del direttore sanitario. La società in questione è una srls amministrata da Camilla Saccone, titolare al 50% delle quote (capitale sociale 1000 euro), con Francesco Conti. Entrambi da quanto emerge attraverso i dati della Camera di Commercio hanno alle spalle esperienze professionali in campi molto diversi dall’esercizio medico: la prima è nel cda di Roma Immobiliare, con sede a Treviso, il secondo ha operato per diverse aziende, compresi call center, sondaggi e telecomunicazioni. La legale rappresentante dello studio dentistico moglianese compare anche tra i candidati a consigliere comunale alle ultime amministrative del capoluogo nella lista civica “Grande Treviso” in supporto all’attuale sindaco Mario Conte (zero voti ottenuti). Il provvedimento di sospensione dell’attività ambulatoriale è stato emesso circa una settimana fa, la sede è quella dell'ex clinica dentale Poliambulatorio San Vittorio, all’angolo nord-est del condominio Girasole. Lo studio odontoiatrico in questione aveva ottenuto il via libera nel gennaio di quest’anno. All’epoca il direttore sanitario indicato era il dottor Daniele Nardone. Dopo pochi mesi si registra un avvicendamento, il ruolo viene assunto da un altro medico il dottor Giovanni Coradin, titolare di uno studio a Marcon e iscritto all’Ordine professionale dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Venezia. Il suo incarico, però, dura poco: al Comune viene notificata a fine ottobre la sua rinuncia. Da chi viene sostituito?

pubblicità contestata

«A tutt’oggi» si scrive nell’ordinanza di sospensione dell’attività «non risulta che la ditta Ciesse srls abbia presentato a questo Comune comunicazione di variazione del direttore sanitario della struttura». C’è di più: a insospettire l’Ordine dei medici sarebbe stata un’inserzione pubblicitaria, priva dell’indicazione del direttore sanitario, obbligatoria per legge. Questa omissione è stata dunque sanzionata con la sospensione per 6 mesi, alla quale è possibile opporre ricorso al Tar. Una prima notifica di avvio del procedimento era stata trasmessa alla società già a fine novembre, senza che i diretti interessati opponesse osservazioni. Il provvedimento è dunque un atto dovuto. —

Matteo Marcon

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