Mamme e bimbi da tutto il Veneto per il casting tivù a Montebelluna

MONTEBELLUNA. Tutto lascia prevedere che sabato pomeriggio via Manzoni, strada pedonale in centro storico a Montebelluna, sarà invasa da mamme con pargoli al seguito.
Ci sarà infatti un casting per cercare fanciulli e fanciulle da inserire nel mondo della pubblicità, o per spot televisivi o per pubblicità nella carta patinata delle riviste di moda. A tenerlo sarà Pepper Kids Agency di Milano, a organizzare il tutto Carousel Kids, negozio specializzato in abbigliamento per bambini di via Manzoni. E non appena Roberta Manente e Luca Bonaventura, i coniugi titolari del negozio, hanno lanciato sui social l’annuncio dell’evento, è stata una corsa di ma-mme di bimbe a informarsi se si poteva partecipare.
Di conseguenza potrebbero essere centinaia le mamme sabato pomeriggio a Montebelluna a voler far mettere in posa i loro pargoli per vedere se sfondano nel mondo della pubblicità. «Ci hanno telefonato da tante parti del Veneto per chiedere se potevano partecipare», raccontano i titolari di Carousel Kids, «anche mamme di bambini di due mesi. Il casting va sì da 0 a 17 anni, ma su indicazione dell’agenzia abbiamo risposto che è preferibile che mandino le foto anziché portare qui bambini di pochissimi mesi».
E naturalmente tante ragazzine si sono fatte avanti per essere immortalate sabato, dalle 15 alle 19, dai fotografi di Pepper Kids Agency.
Ma come è nata l’idea? «Nostro figlio più piccolo è a contratto con questa agenzia e viene chiamato quando viene ritenuto adatto a qualche spot o foto pubblicitaria», spiegano, «i ragazzini che vengono scelti hanno un regolare contratto e vengono pagati. Naturalmente quando devono andare l’agenzia chiede non solo la liberatoria dei genitori ma anche l’avviso alla scuola che quel giorno sono impegnati in tale attività. Ci è sembrata una buona idea, promozionale certo per il nostro negozio, ma utile anche a far conoscere questa città a persone che arrivano da varie parti del Veneto». Così sabato pomeriggio via Manzoni trasformata in uno studio fotografico con tanta ansietà soprattutto da parte di quelle mamme che non hanno visto il film “Bellissima” di Visconti.
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