Mamma morta dopo il parto gemellare, la Procura non apre alcuna inchiesta
I magistrati attendono le decisioni della famiglia di Maria Buso. L’ospedale: il decesso a causa di una infezione batterica

MASERADA. Sarà deciso solo nelle prossime ore se disporre un’autopsia per fare luce sulla morte di Maria Buso, la mamma di 39 anni morta mercoledì all’ospedale Ca’ Foncello dopo aver dato alla luce due gemellini. La Procura infatti attende di capire le intenzioni della famiglia della donna che ieri hanno comunque preso contatto con un’impresa di pompe funebri per celebrare lunedì prossimo il funerale. Secondo l’ospedale la morte della mamma è dovuta ad una rara forma di infezione batterica che può colpire le donne che si sono sottoposte al taglio cesareo.
la procura. Ancora ieri mattina in tribunale a Treviso non era arrivata alcuna comunicazione relativamente la morte di Maria Buso. Al momento non sono stati segnalati possibili reati da parte dell’ospedale. È stato lo stesso primario del reparto di Ginecologia e Ostetricia, il dottor Enrico Busato, a spiegare quanto accaduto: «La signora accusava dei dolori intestinali, la cosa può essere considerata normale visto il taglio cesareo, ma sabato notte la situazione si è aggravata. Domenica mattina il dolore si è fatto più acuto, abbiamo fatto tutti gli accertamenti, una tac e il chirurgo ha deciso di operare nel pomeriggio. C’è stata una sepsi, cioè una grave infezione. Si è trattato di una complicazione rara, non legata al cesareo ma collegata alla precedente storia clinica della paziente. Dopo l'intervento la signora è stata portata subito in Rianimazione, è stato fatto di tutto, ma non si è più svegliata. Nella notte tra martedì 7 e mercoledì 8 il quadro clinico si è aggravato ancora».
l’inchiesta. A questo punto possono essere solamente i parenti a presentare una denuncia e chiedere alla magistratura di appurare se si possa configurare un reato per la morte della trentanovenne. Altrimenti, come annunciato, nella giornata di lunedì verrà celebrato il funerale della mamma. La morte della donna è stata assolutamente improvvisa e inaspettata. I medici avevano programmato per Maria il parto con taglio cesareo per lo scorso lunedì 6 agosto, un intervento alla trentaseiesima settimana dopo una gravidanza portata avanti senza particolari problemi.

la tragedia . Venerdì pomeriggio, però, Maria arriva in ospedale con fortissimi dolori. Contrazioni, forse: sembrava un inizio di travaglio, quindi il cesareo è stato fatto d'urgenza. Tutto bene, maschietto e femminuccia hanno visto la luce belli e sani, sono stati un po' con la mamma che ha provato l'emozione di tenerli su di sè, di allattarli. I dolori erano ancora intensi, sabato, ma dopo un cesareo è quasi la prassi. La situazione è precipitata quella notte: domenica mattina le visite, la tac, la decisione di operare a causa di una grave infezione. Ma non c'è stato nulla da fare. Maria è finita in rianimazione.
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