Mamma disabile, i colloqui alle medie di Pieve di Soligo si fanno a fondo scala

PIEVE DI SOLIGO. Va a colloquio individuale con gli insegnanti della figlia dodicenne e i professori, tra l’imbarazzo e il disagio, la ricevono fuori dalla classe, ai piedi della scalinata d’accesso al primo piano. «Il montascale è ancora guasto», le dicono. Lei è Regla Alvarez Martinez, 41 anni, pievigina, mamma di una ragazzina che frequenta le medie “Giuseppe Toniolo” di Pieve di Soligo, da undici anni su una sedia a rotelle. I colloqui privati sull’andamento scolastico della figlia li ha dovuti sostenere – una dozzina di giorni fa – nel bel mezzo di un corridoio di passaggio che ben poca privacy poteva offrire.
«Ho dovuto sostare ai piedi della scalinata – spiega Regla – e attendere che di volta in volta scendessero i professori. Naturalmente avrei preferito poter salire le scale in autonomia con il montascale. Per quanto ho potuto verificare non si è trattato purtroppo di caso isolato.
Il montascale non è attivo da almeno quattro mesi. E già nel 2014, quando frequentava il mio primo figlio, ora quattordicenne, il caso si era già presentato. Alcune volte è accaduto che i professori, per venirmi incontro, abbiano spostato le riunioni direttamente al piano terra. A quanto pare non è possibile per noi genitori disabili o eventualmente per alunni con difficoltà motorie poter contare su una costante efficienza di questo sevizio necessario. Nessuna giustificazione è accettabile, nemmeno quella, avanzatami inizialmente, che il montascale non era utilizzato da nessuno».
Regla, laurea in psicologia e due master, vive da oltre un decennio su una sedia a rotelle elettrica, da quando, ancora trentenne e già mamma di due piccoli, la sua auto si ribaltò causandole una lesione permanente. «Non è semplice, – racconta – le difficoltà sono quotidiane e anche un semplice ostacolo su un marciapiede può diventare un problema grave. Spesso gli automobilisti mi fanno un gestaccio quando mi vedono transitare sulla strada e non sul marciapiede, ma non sanno che quella è spesso una scelta obbligata.
Non per questo ho intenzione di chiudermi in casa, penso piuttosto che le cose debbano essere migliorate. Gli strumenti come montascale e pedane esistono, devono però essere utilizzabili così da evitare umiliazioni inutili. A dicembre ho concluso un master a Padova, a lezione andavo con i mezzi pubblici: un’odissea, la maggior parte delle volte le pedane non erano funzionanti».
Nel frattempo l’assessore all’istruzione Elena Bigliardi fa sapere che gli uffici del comune di Pieve di Soligo hanno già preso in carico i lavori di riparazione del montascale guasto.
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