Capannone scoperchiato dal maltempo, i lavoratori si riparano tra gli scaffali: «Noi, miracolati»
Momenti di terrore nel capannone dell’azienda di ricambi auto Cravedi a San Fior e dell’impresa edile La Piave: «Pensavamo venisse giù tutto». Il vicesindaco di Conegliano bloccato in casa dai rami caduti, distrutto il capannone della sagra di San Lorenzo

Sabato 26 luglio avrebbe dovuto iniziare la storica sagra di San Lorenzo a Pianzano. Tutto sospeso, la tensostruttura è stata spazzata via dalla tromba d’aria. «È accaduto tutto in pochi attimi – raccontano i volontari –. Non vogliamo nemmeno pensare cosa sarebbe potuto accadere se fosse accaduto durante una serata».

Giovedì pomeriggio lì c’erano alcuni volontari insieme al vicepresidente dell’associazione festeggiamenti Diego Fadel, per gli ultimi preparativi. Il cielo diventato scuro, il vento fortissimo, hanno fatto appena a ripararsi ed evitare di finire sotto la struttura crollata. Sul posto anche la sindaca Paola Guzzo. «Il temporale e la tromba d’aria hanno causato diversi danni nel Comune, principalmente alberi e pali caduti – conferma –. Ingenti danni purtroppo al capannone montato dal gruppo Sagra San Lorenzo per l’imminente festa. Ringrazio la polizia locale e la Protezione civile presenti nel territorio». Si è attivata una catena di solidarietà: volontari, amici, alpini tutti pronti a dare un aiuto, ma l’evento è sospeso. Ora si pensa a sistemare.
Così come si sentono miracolati i dipendenti dell’azienda di ricambi auto Cravedi e l’impresa edile La Piave. «Ha iniziato a piovere e grandinare, poi nel giro di qualche secondo si è alzato un vento spaventoso e la copertura è volata via, pensavamo venisse giù tutto», così rivivono quegli istanti da brividi. In quattro si sono salvati riparandosi tra gli scaffali.
Lo stabilimento si sviluppa si 1.500 metri quadrati, sul posto è arrivato presto anche il proprietario dell’immobile, Dino Giusti. «Stiamo programmando un intervento per metterlo in sicurezza, compresi i prodotti all’interno», afferma il noto imprenditore godeghese, titolare della storica azienda Gi.Di Meccanica di Vazzola.
A Conegliano è rimasto bloccato in casa a Collalbrigo anche il vicensindaco Claudio Toppan. «Ho dovuto coordinare le operazioni da qui, stavo per andare in giunta ma poco prima si è scatenato il finimondo – testimonia –. Fino ad ora ho dovuto rimuovere gli alberi caduti sulla strada di casa».
In prima linea insieme a squadre comunali e protezione civile il sindaco Fabio Chies. «Si va avanti per priorità e messa in sicurezza, grazie a tutti coloro che stanno lavorando nelle difficoltà, stiamo tenendo monitorate le situazioni critiche», il suo messaggio ai cittadini che chiedevano aiuto. Abbattuti alcuni cipressi anche nel giardino del castello di Conegliano.
«La macchina dei soccorsi si è attivata immediatamente, con il pieno coinvolgimento di tecnici, volontari e il lavoro insostituibile dei vigili del fuoco. Voglio ringraziare sin d’ora tutti coloro che stanno lavorando per garantire sicurezza e il ripristino della normalità ai cittadini – ha dichiarato il presidente Luca Zaia – La Regione garantirà tutto il supporto necessario, fin da subito, sia per la gestione dell’emergenza sia per le fasi di ripristino e ricognizione dei danni. A chi è stato colpito, va la nostra vicinanza concreta».
Una quarantina gli interventi dei vigili del fuoco. Impegnate squadre da Conegliano, Vittorio Veneto, Montebelluna, Motta di Livenza, Asolo, Gaiarine con rinforzi dal comando di Venezia.
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