Maltempo nella castellana, idrovore in azione e Brenton a rischio esondazione
Le idrovore sono state attivate a Castelfranco, mentre il Brenton viene monitorato a Castello di Godego. L’allerta resta alta, con una nuova perturbazione prevista nelle prossime ore

Le forti piogge cadute nella notte di giovedì 17 ottobre hanno fatto salire il livello di numerosi corsi d’acqua, mettendo in allerta la popolazione e le autorità locali.
A Castelfranco Veneto, la situazione è stata particolarmente critica fin dal mattino. Le idrovore sono state messe in funzione per un’esercitazione nel centro cittadino per abbassare i livelli del fiume Muson, che rischiava di esondare. Chiusa via Cazzaro al traffico per permettere agli addetti di gestire l’idrovora installata.

A Castello di Godego, invece, il fiume Brenton è stato costantemente monitorato dai Vigili del Fuoco per il rischio di esondazione, essendo più volte giunto a livelli preoccupanti.
Gli abitanti della zona si sono svegliati con i massimi livelli di guardia, a causa delle piogge torrenziali della sera precedente.
Nel frattempo, anche il fiume Avenale ha destato preoccupazione. In mattinata, il suo livello era salito pericolosamente, arrivando a soli 50 centimetri dal livello di allerta.
Grazie all’intervento tempestivo delle autorità e all’apertura del Centro Operativo Comunale da parte del sindaco Stefano Marcon: per prevenire ulteriori emergenze, è stata attivata un’idrovora sul fiume, pronta a scaricare acqua nel Muson dei Sassi in caso di necessità, calmierando così la piena del corso d’acqua.
Incidenti
Sempre durante la mattinata, il tratto di via Nogarazze, a San Zenone degli Ezzelini, si sarebbe allagato rapidamente a causa di un tappo dovuto a rifiuti e sterpaglie nel fosso al margine della strada. Percorrendo il tratto di strada, una conducente donna è finita dentro ad un canale e la sua vettura è stata sommersa dall’acqua. Fortunatamente è riuscita a fuggire dall’abitacolo e a rimanere incolume.
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