Malore in motorino già domani l’addio a Marco Lunardelli

Rosario Padovano

MOTTA di livenza

Sono pochi 45 anni per andarsene. Aveva un carattere dolce e disponibile. Sapeva venire incontro alle esigenze di tutti. Il Covid è stato un brutto compagno di viaggio perché anche lui nel suo lavoro aveva dovuto convivere con la nuova peste del secolo. E tuttavia Marco Lunardelli non faceva mai mancare la sua professionalità e la sua generosità nel suo lavoro. «Sono sul posto, è il mio collega», ha riferito in fase di recupero il dipendente della ditta Frè chiamato sabato sera per ricomporre la salma. Marco Lunardelli era addetto alle onoranze funebri e con la sorella Cristina stava portando avanti il sogno di suo padre, mancato nel 2020. Da quella perdita l’azione sul territorio per servire i clienti era raddoppiata da parte, e Marco non si risparmiava. E anche lui come il padre è stato tradito da un problema cardiaco. A San Giovanni, sabato sera, dopo essere caduto dal suo motorino la gente ha provato a rianimarlo ma non è stato possibile salvarlo. Il malore, come hanno accertato prima il Suem 118 e poi i carabinieri, è stato fulmineo. Nulla si sarebbe potuto purtroppo fare.

I funerali sono già stati fissati. Lo ha comunicato proprio Cristina, la sorella, dalle pagine social delle sue onoranze funebri. La tristezza a Motta e dintorni é una pesante compagna di viaggio in questa fine agosto. Il rosario verrà recitato stasera con inizio alle 18 nel Duomo di Motta mentre domani con inizio alle 15.30 sempre nella stessa chiesa ci sarà la cerimonia funebre. —



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