«Mai più scontri Invito tutti a trattative civili»

«L’invito a tutti questa volta è di mantenere un atteggiamento civile durante le trattative. Che non si ripetano le scene di violenza viste in occasione dello sgombero della Caserma Salsa». Said...
AGOSTINI TREVISO NUOVO CONSIGLIO COMUNALE SINDACO G. MANILDO, IN FOTO SAID CHAIBI
AGOSTINI TREVISO NUOVO CONSIGLIO COMUNALE SINDACO G. MANILDO, IN FOTO SAID CHAIBI

«L’invito a tutti questa volta è di mantenere un atteggiamento civile durante le trattative. Che non si ripetano le scene di violenza viste in occasione dello sgombero della Caserma Salsa». Said Chaibi, consigliere di Sel come in passato, ribadisce di comprendere le motivazioni che hanno spinto i giovani del Collettivo ad occupare ancora, questa violta l’ex Filt Cgil, di proprietà del Comune. «Non mi aspettavo avrebbero occupato così repentinamente, ma come non mi sarei aspettato le altre occupazioni. Capisco le ragioni che hanno spinto i ragazzi a quest’ennesimo gesto: i ragazzi hanno una necessità, comune a tutti i giovani cioè di avere uno spazio e che sia di tutti per costruire nuove relazioni, confrontarsi, avere nei momenti di aggregazione che di fatto la città non offre. Il ventennio leghista ci ha lasciato quello che ci ha lasciato, stiamo cercando di ricostruire da zero, anche con il contributo dei ragazzi del collettivo». Come sottolineato da Chaibi, l’amministrazione in questi giorni sta lavorando per la realizzazione del bando, dopo aver individuato un edificio adatto ed aver concluso la permuta. «Il bando è quasi pronto: la prossima settimana, al più tardi tra due sarà ufficiale». Su quale sia quest’edificio c’è il massimo riserbo. I ragazzi del Collettivo hanno lamentato nelle ultime settimane un’amministrazione silente, che ha cessato di dare qualsiasi aggiornamento sullo “stato avanzamento lavori”. «Un dialogo interrotto? Se è così bisogna immediatamente porvi rimedio. E soprattutto invito tutti a mantenere un rapporto sereno durante le trattative e all’amministrazione comunale assumere un comportamento di indirizzo per fare in modo che non si ripetano gli episodi della scorsa occupazione. E di non scadere in sterili polemiche con l’opposizione». Chaibi da sempre dalla parte del Collettivo conclude ribadendo la sua teoria. «Meglio uno spazio occupato che abbandonato. Tanto più in un quartiere del genere, in passato teatro di episodi di violenza. In fondo la presenza dei ragazzi non può che avere un’accezione positiva». (s.g.)

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