Lunedì l’addio al maestro Marco

CARBONERA. Sarà la chiesa di Casale ad accogliere parenti, amici e colleghi di Marco Michielon, scomparso tragicamente durante una discesa in solitaria dal monte Civetta, nel pomeriggio di mercoledì. Sono infatti stati fissati per lunedì alle 15 i funerali del 31enne, originario proprio di Casale ma conosciuto anche a Pezzan, dove aveva risieduto per un periodo, Carbonera, dove dall'aprile scorso insegnava all'asilo parrocchiale e San Giacomo di Musestrelle, frazione dove abitava da un paio d'anni assieme alla moglie Samira Qanouni. Una coppia giovane, solare e riservata la loro. E riservato, per volere dei familiari, vorrà essere anche l'ultimo saluto a Marco, in un abbraccio raccolto ma sincero, per quanti hanno potuto apprezzarne il sorriso ed i modi di fare. Sono stati proprio i suoi modi gentili ma allo stesso tempo intriganti e stimolanti a fargli conquistare la fiducia dei bambini della scuola dell'infanzia parrocchiale di Carbonera, dove aveva per la prima volta potuto cimentarsi nell'insegnamento. Un traguardo importante a cui Marco era arrivato attraverso molti sacrifici, passati per una serie di lavori precari ed il conseguimento della laurea in psicologia a Ca' Foscari. La sua personalità solare, però, è ricordata anche dagli amici d'infanzia, con i quali aveva intrapreso l'avventura nel gruppo scout d'Europa Fse di Casale e, forse proprio da qui, si era approfondita in Marco la passione per la montagna e lo sport in generale. Nel frattempo sono fortunatamente migliorate le condizioni di salute della moglie Samira, recatasi giovedì mattina al Ca' Foncello per alcuni controlli e rientrata a casa nel tardo pomeriggio. La scomparsa del compagno di una vita l'aveva inevitabilmente lasciata nello sconforto, unito a quello dei genitori di Marco, Anna e Rodolfo, dei fratelli Alessandra e Davide, oltre a quella di tutti i parenti. Il giorno delle esequie il feretro di Marco Michielon giungerà nella chiesa di Casale alle 14.30, mezz'ora prima dell'inizio del rito funebre, in modo da permettere a quanti vorranno di rendergli omaggio con tranquillità e raccoglimento.
Alessandro Valenti
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