L’ultimo viaggio di don Emanuele

Pastore dell’Oasi di Camparmò, si avvicinò alla fede a Medjugorje

GODEGA DI SANT’URBANO. Si è spento giovedì, a 54 anni, padre Emanuele De Nardi, pastore dell’Oasi di Camparmò, nel vicentino. Cresciuto a Godega e diplomato alla ragioneria di Conegliano, aveva lavorato come impiegato in due aziende della zona, tra cui la Veneta Ammortizzatori di Godega. A 29 anni, dopo un viaggio a Medjugorje, si era avvicinato alla fede e alla Koinonia Giovanni Battista, nella cui comunità è entrato nel 1989. Come direttore della scuola di evangelizzazione era stato impegnato anche in numerosi viaggi. La malattia che lo aveva colpito un anno fa lo ha portato via all’affetto dei suoi cari, nonostante l’operazione, avvenuta un anno fa, avesse fatto sperare in un miglioramento. «Siate gioiosi, perché so che vado incontro al Signore che mi ama di un amore grande e mi sta aspettando per abbracciarmi», queste le sue ultime raccomandazioni alla comunità. A piangerlo il fratello Giuseppe, sacerdote in Terra Santa, le sorelle Virginia e Emanuela e i genitori Antenore e Margherita Gava. Domani, nella chiesa di Santissima Trinità, a Schio, l’ultimo saluto. (r.z.)

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