L’ultimo abbraccio a Marco due comunità lo piangono

CASALE. Un rito che ha saputo unire due comunità in lutto e centinaia di cuori nel ricordo di Marco Michielon. Il parroco di Casale, don Mariano Maggiotto, e quello di Carbonera don Flavio Zecchin...
FERRAZZA AG.FOTOFILM CASALE SUL SILE FUNERALE MARCO MICHIELON
FERRAZZA AG.FOTOFILM CASALE SUL SILE FUNERALE MARCO MICHIELON

CASALE. Un rito che ha saputo unire due comunità in lutto e centinaia di cuori nel ricordo di Marco Michielon. Il parroco di Casale, don Mariano Maggiotto, e quello di Carbonera don Flavio Zecchin lunedì pomeriggio nella chiesa di Santa Maria Assunta a Casale sul Sile hanno celebrato i funerali del giovane trentunenne, maestro d'asilo, appassionato di alpinismo, vittima di una tragica discesa in solitaria dal monte Civetta, proprio una settimana fa.

La vita di Marco Michielon, ragazzo d'oro, si è fermata tra le montagne, mercoledì scorso, nel pomeriggio. Il suo ricordo, invece, rimane e sono centinaia le persone che lunedì hanno voluto dargli l'ultimo saluto: per lui una bara bianca, un cuscino di fiori rossi e la bandiera bianconera della sua squadra del cuore, la Juventus. Marco Michielon lascia la giovane moglie Samira Qanouni, mamma Anna, papà Rodolfo, i fratelli Alessandra e Davide, oltre ai tanti bimbi che lo aspettavano per l’inizio dell’asilo, dove insegnava.

Originario di Casale, dove per anni aveva frequentato il gruppo scout d'Europa Fse, Michielon, laureato in psicologia a Ca' Foscari, da alcuni anni si era trasferito a San Giacomo di Musestrelle, e insegnava all'asilo parrocchiale di Carbonera, dove, in pochi mesi, era già diventato un punto di riferimento. (ma.m.)

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