Lucia, il marito lasciato dall'amante

La donna sotto choc davanti agli inquirenti: Renzo mi ha nascosto la scomparsa
Sopra Lucia Manca A sinistra i Ris al lavoro a Marcon
Sopra Lucia Manca A sinistra i Ris al lavoro a Marcon
Dopo la scomparsa della moglie, Renzo Dekleva è stato lasciato anche dall'amante. L'uomo infatti non le aveva detto che Lucia era improvvisamente sparita, notizia che ha invece appreso da un'amica. Un comportamento, quello di Renzo, che la donna ha definito inspiegabile agli inquirenti e che l'ha convinta a troncare immediatamente la relazione extraconuigale. «Ho saputo della scomparsa di Lucia dopo che una mia amica aveva visto i tg locali e la trasmissione Chi l'ha Visto». Era mercoledì 13 Luglio, sei giorni dopo la scomparsa della bancaria. Renzo non aveva detto nulla alla donna con la quale stava tradendo la moglie Lucia. Eppure gli amanti si erano anche ripetutamente sentiti al telefono, forse addirittura visti. Quando l'amante chiede a Renzo perché le abbia tenuto nascosto la cosa, lui avrebbe risposto che non voleva farla preoccupare e che a lei teneva. La donna, 48 anni residente in un Comune dell'hinterland di Treviso, ha detto agli inquirenti, che in questi giorni stanno portando avanti gli interrogatori, che il silenzio di Renzo l'ha sconvolta e che, per questo, aveva deciso di troncare immediatamente la loro relazione. Per il momento comunque non c'è nessuna persona indagata. Tantomeno il marito. Nei giorni scorsi i Ris di Parma sono andati a Marcon a cercare tracce della donna all'interno dell'appartamento e della macchina di Renzo. Sono stati impiegate unità cinofile, sono stati controllati pozzi e canali. Rinvenuti nel bagagliaio della vettura dei reperti biologici - peli e forse capelli - la cui natura dovrà essere stabilita in laboratorio. Riscontrate anche altre tracce biologiche nell'abitazione. Del resto è inevitabile che ci siano, considerato che la donna in quella casa c'è stata fino al 6 luglio. I campioni prelevati ora dovranno essere analizzati per capire di che sostanze si tratta. La perquisizione, o meglio le ricerche scientifiche, hanno riguardato anche il computer a cui poteva avere accesso la donna. Mail ricevute e inviate e siti visitati, sono stati ricopiati dai tecnici dell'Arma. Ora saranno scandagliati per capire magari se la donna ha lasciato tracce in rete e anche per scoprire i suoi contatti. Intanto l'unica traccia di Lucia e quella lasciata dal suo telefonino, che è stato acceso per alcuni secondi due giorni dopo la sua scomparsa. Il suo cellulare avrebbe risposto agli impulsi della rete agganciando la cella di Marcon, alle 10.42. Il marito, quel giorno e a quell'ora, era a Milano a casa di alcuni parenti. Qualcuno ha trovato il cellulare della bancaria (che è sparito) e dopo averlo acceso lo ha ributtato? Oppure si tratta di un «errore» del sistema e il cellulare in realtà non è mai stato acceso? Certo è che se la traccia fosse confermata, dovrebbero essere riconsiderate le pedine nella scacchiera. E mercoledì inizieranno gli accertamenti del Ris. (g.b.)

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